L’italiano si conferma ancora una volta la lingua straniera che più spopola tra i banchi di scuola maltesi ed il tasso più alto di alunni stranieri iscritti alle scuole locali è stato registrato dai cittadini provenienti da Paesi Terzi, 6.132 in tutto (10,3% del totale), rispetto ai 3.525 europei (5,9% del totale).
A confermalo sono gli ultimi dati rilasciati dall’ufficio nazionale di statistica (NSO) che mostrano come, nell’anno accademico 2022/2023, il numero di studenti non maltesi iscritti all’istruzione prescolare e secondaria è aumentato del 15,6% rispetto alle statistiche precedenti.
Se la maggioranza assoluta degli studenti iscritti presso istituti gestiti dalla Chiesa era maltese (99%), nelle scuole private un alunno su quattro è risultato essere straniero (25%) e in quelle statali la percentuale di non maltesi si è attestata al 21,1%.
Il 63,5% degli studenti non maltesi iscritti all’istruzione prescolare e secondaria durante il 2022-2023 erano cittadini di Paesi terzi.
Nell’istruzione secondaria, la lingua italiana detiene ancora il primato tra quelle straniere più studiate, scelta da oltre metà degli alunni (54,5%). Al secondo posto, ma con netto distacco, il francese (24,3%), poi lo spagnolo (15,2%) e infine il tedesco (12,4%).
Gli italiani (1.138 in tutto) hanno rappresentato la fetta più “popolosa” tra tutti gli studenti europei iscritti alle scuole locali, seguiti dai bulgari (343), rumeni (259), ungheresi (200) e polacchi (197). In testa tra gli studenti stranieri provenienti da Paesi extra UE c’erano i siriani (679), britannici (640), serbi (561), libici (488) e ucraini (406).
Gli stranieri rappresentavano il 16,2% del totale degli iscritti dalla scuola materna a quella secondaria.
Complessivamente, sempre secondo i dati forniti dall’NSO, erano 59.491 gli alunni iscritti all’educazione prescolare, primaria e secondaria nell’anno accademico in oggetto, per la maggior parte di sesso maschile (51,9%). Il 45,8% degli alunni aveva un’età compresa tra 5 e 10 anni, mentre il 37,6% tra 11 e 15 anni.
Rispetto all’anno accademico 2021-2022, si sono registrati aumenti dell’1,1% nelle scuole primarie e del 2,7% in quelle secondarie. La dimensione media delle classi per tutti gli istituti a livello primario era di 18,6 studenti per classe e di 19,2 studenti per quelle a livello secondario, anche se le classi più “affollate” si sono registrate nelle scuole ecclesiastiche, per entrambi i livelli.