Continuano i guai per Mohamed Ali Ahmed Elmushraty, noto come “Lilu King”, tornato in custodia cautelare dopo essere stato accusato di aver aggredito un uomo e di aver violato le condizioni della libertà su cauzione ottenute in tre precedenti procedimenti legali.
Si è dichiarato non colpevole di aver ferito e minacciato un uomo durante un’aggressione avvenuta il 12 ottobre a Sliema e di disturbo della quiete pubblica.
Secondo le ricostruzioni dell’accaduto riportate in aula, la presunta vittima avrebbe riferito di essere stata aggredita da Elmushraty in un bar sul lungomare di Sliema; le riprese delle telecamere di sorveglianza mostrerebbero l’individuo mentre si allontanava dalla scena correndo per sfuggire al 32enne di origini libiche.
I legali della difesa hanno richiesto che venisse nuovamente concessa la libertà su cauzione ad Elmushraty, sostenendo che le accuse erano di lieve entità e che lo stesso imputato aveva sporto denuncia contro la presunta vittima per furto e aggressione. Lilu King afferma infatti di aver agito per difendersi dall’uomo che gli avrebbe lanciato addosso una birra dopo un acceso diverbio; da lì il 32enne avrebbe deciso di inseguire la vittima fuori dal locale, dove la lite è proseguita.
Inoltre, la difesa ha evidenziato che, se l’imputato avesse avuto l’intenzione di manomettere le prove, avrebbe già potuto farlo, dato che l’incidente si era verificato il 12 ottobre.
Tuttavia, la corte ha negato la richiesta di libertà su cauzione, citando la violazione delle tre precedenti condizioni di libertà vigilata e il rischio di inquinamento prove. È stata inoltre richiesta e concessa un’ordinanza di protezione per due anni a favore della presunta vittima che prossimamente sarà chiamata in tribunale per testimoniare sul caso.
Lilu King sta affrontando diversi procedimenti penali che lo vedono accusato di diversi reati tra cui evasione fiscale, riciclaggio di denaro, traffico di droga e coinvolgimento nella criminalità organizzata per i quali ha già trascorso diversi mesi in custodia dietro le sbarre. L’ultima vicenda giudiziaria lo vede accusato di aver deliberatamente centrato un altro veicolo mentre si trovava al volante della propria auto, sprovvisto della patente di guida e in libertà su cauzione.