Pensava di trovarsi di fronte ad un ordigno esplosivo, ma in realtà era un’antica anfora risalente a circa 2.000 anni fa. È l’eccezionale scoperta di cui si è reso protagonista un ignaro subacqueo che nei giorni scorsi stava esplorando i fondali di St. Paul’s Bay. Sul posto è intervenuta l’unità di smaltimento ordigni esplosivi (EOD) delle Forze Armate di Malta che ha recuperato il reperto, prontamente affidato alla Soprintendenza per il Patrimonio Culturale di Malta che ha dato il via ai lavori di conservazione.
L’anfora è stata successivamente trasferita nei laboratori dell’autorità per il processo di desalinizzazione, prima di essere ulteriormente analizzata dagli archeologi, che nelle prossime settimane cercheranno di scoprire informazioni più dettagliate sulla sua origine e significato storico.
«Esprimiamo il nostro ringraziamento alle Forze Armate di Malta per la loro rapida azione e cooperazione, garantendo così la preservazione del nostro patrimonio culturale subacqueo» ha dichiarato la Soprintendenza, ricordando inoltre che, secondo la legislazione maltese, è obbligatorio segnalare il ritrovamento di qualsiasi reperto storico entro 24 ore.
L’autorità ha inoltre invitato i cittadini a collaborare nella salvaguardia del patrimonio culturale, segnalando eventuali scoperte al numero dedicato della Soprintendenza per il Patrimonio Culturale (2395 0000), oppure via e-mail all’indirizzo [email protected]