La candidatura di Norma Saliba alla presidenza del Partito Laburista non è piaciuta all’opposizione che si è scagliata duramente contro il Premier Robert Abela reo di aver «sfacciatamente» chiesto all’ex caporedattore della tv pubblica (TVM) di presentare la richiesta mentre figura ancora tra i libri contabili della PBS.
Norma Saliba ha annunciato pubblicamente di essere in corsa per la presidenza dei labour sabato mattina a mezzo social, dichiarando di aver accettato l’invito del Primo Ministro dopo «molte riflessioni e discussioni», ringraziando inoltre il ministro degli Esteri Ian Borg e l’eurodeputato Alex Agius Saliba (entrambi candidati alla vicepresidenza del Partito) per averla sostenuta in questa decisione. «C’è bisogno di un nuovo slancio e nuove idee come parte del continuo processo di rinnovamento del Partito. Lavorerò al meglio per far sì che il PL rimanga la più grande forza politica a Malta e Gozo nel tempo a venire!» ha aggiunto.
Per il Partito all’opposizione, questa non è nient’altro che «la prova di quanto Saliba abbia “servito” lo stesso Abela quando ha trasformato l’emittente nazionale in una macchina di propaganda personale e partigiana», cogliendo l’occasione per ricordare che sotto la guida di Saliba, la PBS fu giudicata colpevole di tre casi di violazione dei diritti fondamentali del Partito Nazionalista.
Sebbene Norma Saliba oggi sia a capo del Centro per la lingua maltese di recente istituzione e con uno stipendio da capogiro, in realtà sarebbe stata “prestata” per ricoprire quel ruolo dato che risulta ancora impiegata alla PBS dalla quale si è dimessa la scorsa estate.
Per il PN tutta questa situazione non è nient’altro che la dimostrazione che «Robert Abela premia chi ha violato i diritti fondamentali dell’opposizione, sta premiando chi ha trasformato la tv pubblica in Super One 2 (la succursale del media laburista, ndr) e chi ha portato alla PBS la sua personale macchina di propaganda» conclude il comunicato siglato da Michael Piccinino e Claudette Buttigieg, rispettivamente segretario generale e ministro ombra per la radiodiffusione pubblica del Partito Nazionalista.
(photo credits: Facebook / Norma Saliba)