Negli ultimi dieci anni sono state in tutto 57 le vittime di omicidio, due terzi delle quali (66,7%) erano di sesso maschile. Le statistiche presentate dall’NSO evidenziano come il 2017 sia stato il peggiore in tal senso, con 9 persone assassinate in dodici mesi, mentre nel 2021 e nel 2023 sono stati registrati “solo” 2 omicidi l’anno.
Quasi la metà delle vittime aveva un’età compresa tra i 25 e i 44 anni (49,1%), mentre il 19,3% tra i 45 e i 59 anni. Circa una vittima su cinque aveva più di 59 anni, mentre cinque persone (8,8% del totale) erano giovanissimi under 25.
Il distretto “nero” è risultato essere il Northern Harbour dove il 29,8% delle vittime ha trovato la morte, seguito dal Southern Harbour, teatro del 22,8% delle tragedie. Seguono il distretto Northern e il Southern Eastern con percentuali del 17,5% e del 14,0% ed il distretto di Western con l’8,8%. Solo il 7% degli omicidi si è verificato a Gozo e Comino.
In generale, il tasso di omicidi più alto negli ultimi dieci anni si è registrato nel distretto Southern Harbour (1,6 ogni 100.000 persone), mentre quello più basso nel distretto Western con un tasso di 0,8 omicidi ogni 100.000 persone.
Due terzi delle vittime erano cittadini maltesi, il resto stranieri. Circa la metà (45,6%) è morta per mano di oggetti affilati o contundenti, il 38,6% sotto i colpi di armi da fuoco o esplosivi, mentre il 12,3% è stato aggredito a mani nude, ucciso per strangolamento, soffocamento, annegamento o tramite l’uso della forza fisica, come la violenza sessuale. Per il 3,5% dei casi non è ancora chiaro cosa abbia determinato la morte.
Il 42,1% degli uomini registrati come vittime di omicidio volontario negli ultimi dieci anni sarebbero stati uccisi da dei conoscenti. Solo il 5,3% di loro ha trovato la morte per mano del proprio partner o di un familiare, uno su cinque da uno sconosciuto e quasi un terzo da aggressori non identificati.
Al contrario, il 47,4% delle donne uccise nello stesso periodo sarebbe stata vittima di persone con le quali avevano stretto un legame sentimentale, mentre poco più di un quinto di loro ha perso la vita per colpa di un familiare. Il 10,5% del totale sarebbe invece morto per mano di conoscenti e il 15,8% da persone mai viste prima. Nel 5,3% dei casi rimane tuttora sconosciuto l’autore dell’omicidio.