A quanto pare il cambio di rotta del governo sulla forza lavoro extra Ue ha impattato notevolmente sui servizi offerti da Bolt che ha confermato l’incremento dei prezzi delle corse.
Secondo quanto riferito da un portavoce della compagnia a Malta Today, uno «squilibrio tra l’incremento della domanda in contrapposizione con un numero inferiore di autisti disponibili sta provocando tempi di attesa più lunghi e periodi più lunghi di aumento dei prezzi».
Di fatto, la situazione fa seguito a quanto avvenuto nei giorni scorsi, dopo che il governo ha confermato che non saranno prese in esame le nuove richieste di permesso di lavoro per conducenti di taxi e fattorini di cibo a domicilio da parte di cittadini di Paesi terzi. L’analisi di JobsPlus aveva infatti determinato la definitiva saturazione del mercato per queste due categorie, raccomandando quindi il rifiuto delle nuove richieste sia per chi si trova ancora all’estero sia per chi già opera sul territorio ma desidera cambiare datore di lavoro.
A questo proposito, sempre Bolt ha affermato ai media locali di aver contattato le autorità governative «per discutere della situazione in corso e trovare una soluzione», sottolineando che la sua piattaforma impiega come conducenti di taxi e fattorini di cibo a domicilio meno del 5% della forza lavoro extracomunitaria attualmente presente a Malta.
Sulla notizia è intervenuto il ministro degli Interni, Byron Camilleri, che attraverso un post diffuso a mezzo Facebook dichiara che «sembra che qualcuno sia disposto a ricattare con i prezzi del trasporto se non avrà più la possibilità di portare lavoratori nel nostro Paese senza criteri specifici».
«Questo atteggiamento, che stiamo osservando pochi giorni dopo l’introduzione di alcune limitazioni, non ha senso» – prosegue Camilleri – «Non ha senso perché il cambiamento non riguarda gli autisti che sono già nel nostro Paese, e sicuramente la decisione che abbiamo preso non ha portato a una carenza di autisti». Tuttavia, conclude, «se questo mezzo di trasporto dipende dal precariato o addirittura dalla schiavitù, allora è giunto il momento di prendere ulteriori decisioni riguardo a questo settore».
Buona sera,
Ho letto l’articolo di giornale e penso che il numero inferiore di autisti disponibili della ditta “Bolt” sia causato anche dal periodo delle ferie estive.
Dovendo recarmi in un hotel dell’arcipelago, ho usufruito della ditta di taxi menzionata, ho conosciuto un taxista maltese (poichè non ci sono solo lavoratori extra comunitari) e i servizi resi alla sottoscritta sono stati di ottimo livello, anche nel prezzo.
e fanno bene troppi autisti no buoni