Le avances del proprietario di un appartamento nei confronti di una sua inquilina sono finite in tribunale con una condanna per molestie.
Il caso finito davanti al magistrato Gabriella Vella è partito dalla denuncia di una studentessa francese che aveva preso in affitto un appartamento da un cittadino maltese, dal quale avrebbe ricevuto una serie di visite, sempre caratterizzate da un fare molto gentile e accogliente.
Il pretesto era che l’uomo si trovava impegnato in alcuni lavori sul soffitto in corrispondenza della camera da letto, e non avrebbe perso occasione per incontrare la ragazza, presentandosi nell’ultima occasione persino con una bottiglia di vino per bere qualcosa insieme.
La giovane non ha rifiutato, e forse questo ha spinto il proprietario a cercare di creare un rapporto più intimo, fino al tentativo di toccarle il seno e di baciarla: iniziativa immediatamente rifiutata che ha convinto la donna a presentare una denuncia alla polizia, con il supporto di alcuni amici.
L’accusato, un commerciante maltese 44enne, non ha negato i fatti, ma attraverso il suo avvocato difensore Andy Ellul ha tentato di convincere la corte sulla propria condotta non violenta, ma riconducibile soltanto a un tentativo di corteggiamento non andato a buon fine.
Dopo una detenzione di due giorni, all’uomo è stata inflitta una sanzione di 1.000 euro e una condanna con la condizionale a due anni: potrà muoversi liberamente, ma senza avvicinarsi alla ragazza, che nel frattempo ha interrotto il contratto di locazione.