Una vasta operazione lampo condotta dall’Ufficio del Procuratore Pubblico Europeo, denominata “Octopus“, ha portato all’incriminazione di sei funzionari, tre operatori e due aziende per frode doganale e corruzione, in quello che passerà alla storia come il primo caso condotto e concretizzato nei tribunali locali dalla Procura Europea (EPPO).
Gli imputati, Jonathan Mizzi (49), Greta Mizzi (46), Otman Ali Otman Abdulkader (44), Duncan Mangion (47), Carmel Busuttil (55), Timothy Galea (45), Jonathan Theuma (47), Edward Mifsud (54) e Marika Bugeja (51), sono stati accusati di frode doganale, corruzione attiva e passiva, partecipazione a un’organizzazione criminale e riciclaggio di denaro.
Le società incriminate sono Akakus International Limited e Convey Shipping & Trading Agency Ltd, rappresentate rispettivamente da Abdulkader e Greta Mizzi.
Gli imputati avrebbero orchestrato uno schema fraudolento per evadere tasse e dazi doganali sull’importazione di indumenti, borse, scarpe e altri beni dalla Cina, sottodichiarandone valore e peso, mentre, i funzionari doganali coinvolti avrebbero accettato tangenti per “chiudere un occhio” e favorire l’illecito. Secondo l’accusa, queste importazioni erano gestite dalla società registrata sotto il nome di Greta Mizzi, anche se si ritiene che il coniuge fosse la reale “mente” dell’attività.
Le operazioni contestate dall’Ufficio del Procuratore Pubblico Europeo, iniziate nel dicembre 2021 e interrotte nel luglio 2023, avrebbero causato un danno di oltre 15,9 milioni di euro all’erario maltese e oltre 7,6 milioni di euro a quello dell’UE.
Nel 2023, per recuperare i danni causati dalla frode, l’EPPO sequestrò beni per un valore di 6 milioni di euro, molti dei quali falsamente dichiarati come provenienti da Taiwan, quando in realtà arrivavano dalla Cina. Confiscati anche 195 container di merci per un valore di 5,8 milioni di euro, oltre a veicoli, articoli di lusso e 180.000 euro in contanti.
L’Operazione Octopus ha visto la collaborazione del Dipartimento per le indagini sui reati finanziari della Malta Police Force, dei dipartimenti doganali e IVA e dell’Asset Recovery Bureau di Malta, secondo quanto riportato in chiusura dal comunicato.