La media della disoccupazione nell’Unione europea (UE28), secondo i dati riportati da Eurostat si attesta al 7,1%: ai primi tre posti, con i tassi di disoccupazione minori, troviamo la Repubblica Ceca ( 2,2%), Malta (3,0%) e la Germania (3,4%), in coda alla classifica la Grecia (20,8%) e la Spagna (15,9%).
I disoccupati passano quindi dai 17.462 milioni dell’aprile 2017 ai 17.409 milioni nello stesso mese del 2018, un calo di 53.000 unità.
I tassi di disoccupazione rispetto al 2017 in tutti gli stati della UE sono scesi, tranne in Italia dove rimangono stazionari e l’Estonia che passa dal 5,3% al 5,6%. I cali maggiori dei tassi sono stati registrati a Cipro che passa dall’11,7% all’ 8,6%), Croazia dall’11,5% al 9,1% e dal Portogallo che passa dal 9,5% al 7,4%.
In merito alla disoccupazione giovanile Germania, Malta e Paesi Bassi guidano la classifica con una percentuale intorno al 6%, chiudono la classifica Grecia (45,4% a febbraio 2018), Spagna (34,4%) e Italia ( 33,1%). Ancora secondo l’ufficio statistico dell’Unione Europea, lo scorso aprile 2018 erano 3.426 milioni i giovani (sotto i 25 anni) disoccupati nei 28 paesi membri.