Inaugurata la nuova piazza di Mosta, frutto di un progetto di rigenerazione realizzato principalmente da Infrastructure Malta, con il supporto della Malta Tourism Authority e della Planning Authority.
Le opere hanno incluso la posa di una nuova pavimentazione, la creazione di un sistema di raccolta dell’acqua piovana e il rinnovo dei marciapiedi di Constitution Street. Una parte della piazza è stata asfaltata e, insieme alla riorganizzazione degli spazi, hanno reso l’area più accessibile e fruibile per i cittadini.
Durante la cerimonia, il Primo Ministro Abela ha affermato che «Dobbiamo avere il coraggio di apportare cambiamenti ascoltando allo stesso tempo la comunità», sottolineando l’importanza del dialogo continuo con i residenti di Mosta, soprattutto riguardo alla gestione del traffico, una priorità per il nuovo Consiglio Locale.
Abela ha evidenziato che il completamento del progetto rappresenta un importante passo avanti, ma che ulteriori soluzioni dovranno essere sviluppate dal Comune, il quale avrà il pieno supporto del Governo. «Credo che i Consigli Locali debbano essere i protagonisti nell’attuare le aspirazioni dei nostri cittadini e nel guidare il lavoro del Governo» ha concluso il Premier, menzionando anche il progetto di Project Green che prevede la creazione di uno spazio verde a pochi passi dalla piazza, per completare la riqualificazione dell’area.
Il ministro dei Trasporti, Chris Bonett, ha spiegato come questo potenziamento avrà un impatto positivo sulla vita quotidiana dei residenti. «Il lavoro su questa piazza non è isolato, ma fa parte di una strategia più ampia del Governo che vuole vedere le comunità locali rivivere», ha detto Bonett, ringraziando tutte le entità coinvolte nel progetto.
Il sindaco della cittadina, Chris Grech, ha dichiarato che il progetto ha affrontato con successo i problemi di traffico, parcheggio e inquinamento dell’aria che affliggevano la piazza. «Abbiamo restituito ai residenti e ai visitatori di Mosta una bella piazza grazie a un progetto di rigenerazione» ha dichiarato Grech, esprimendo soddisfazione per il risultato ottenuto.
Negli scorsi mesi la piazza di Mosta è stata terreno di battaglia tra l’amministrazione comunale e residenti, attivisti e Ong ambientaliste, infuriati dopo le scelte di sradicare gli storici ficus (già potati delle loro chiome) che non solo da mezzo secolo adornavano l’area attorno alla Rotunda di Mosta, ma creavano anche le tanto bramate zone d’ombra in mezzo alle colate di cemento. La vicenda si concluse con un dietrofront del Comune, che scelse di lasciare le piante dove sono sempre state, malgrado gli interventi alle chiome.