Il ministro della Salute, Jo Etienne Abela, ha presentato un ambizioso piano d’azione per l’Ospedale Mater Dei che prevede un investimento da 17 milioni di euro e la creazione di 180 nuovi posti di lavoro. Questo progetto, sviluppato negli ultimi mesi, si concentra su tre priorità principali: la gestione delle emergenze, l’espansione del Pronto Soccorso e l’aumento dei posti letto e delle strutture di terapia intensiva (ITU).
Il piano sarà attuato in tre fasi. La prima si concentrerà sul miglioramento delle cure per le emergenze, con le postazioni del Pronto Soccorso che raddoppieranno passando da 35 a 70. Successivamente si procederà con l’incremento dei posti letto disponibili che raggiungeranno quota 600 e, infine, verrà ampliata l’unità di terapia intensiva, con un investimento di 7 milioni di euro per aumentarne la capacità del 40%.
Un’altra importante iniziativa è l’introduzione di un servizio di call center, che coinvolgerà l’assistenza primaria e il Pronto Soccorso, per garantire cure più efficienti e tempestive. «È cruciale avere una connessione tra Mater Dei e l’Ospedale Generale di Gozo. Per questo, stiamo pianificando la costruzione di un eliporto a Gozo e il ripristino dell’utilizzo di quello vicino al Mater Dei», ha aggiunto Abela.
A causa delle limitate dimensioni dell’ospedale, il ministro ha sottolineato l’importanza di rilocalizzare alcuni servizi, come quelli ambulatoriali e di day hospital, al Centro Censu Moran e al Campus di San Luqa, per liberare spazio e aumentare il numero di letti disponibili al Mater Dei.