Malta si fa ancora più inclusiva per la comunità arcobaleno. Stando quanto affermato dal governo, un rapporto dell’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali mostrerebbe infatti una migliore qualità di vita per la comunità LGBTIQ+, con più diritti civili e una maggior inclusione nella società dell’arcipelago rispetto alla media europea. Il rapporto, chiamato “LGBTIQ+ Equality at a Crossroads: Progress and Challenges” ha visto il coinvolgimento di 100.000 persone della suddetta comunità, sia di Malta che di altri Paesi dell’Unione Europea.
Risultati che, secondo quanto dichiarato dal Segretario Parlamentare per l’Uguaglianza e le Riforme, Rebecca Buttigieg, confermano la riduzione dei pregiudizi di cui era vittima questa minoranza di cittadini, portando moltissime persone a uscire allo scoperto senza provare più alcuna vergogna.
I dati indicano infatti che, a Malta, il 62% delle persone che fanno parte della comunità LGBTIQ+ dichiara apertamente il proprio orientamento sessuale, a differenza del 51% della media europea; buono anche il tasso di discriminazione che supera del 6% quello totalizzato dell’eurozona. Inoltre, il 61% delle persone LGBTIQ+ afferma che il governo maltese sta combattendo efficacemente pregiudizi e intolleranza, mentre in media in Europa solo il 26% ritiene che ci sia questo impegno.
Percentuali che, insieme a quelle raggiunte negli indicatori sul contrasto alla violenza, molestie, intolleranza e pregiudizi verso la comunità arcobaleno, per la Buttigieg sono da ritenersi «molto soddisfacenti».
«C’è ancora molto da fare – ha aggiunto il Segretario Parlamentare – il governo è impegnato a promuovere una mentalità e una cultura favorevoli all’uguaglianza e all’inclusione». E ancora: «Ogni individuo, qualunque sia il suo orientamento sessuale, deve essere trattato con rispetto e dignità».
Infine, il Commissario Europeo per l’Uguaglianza, Helena Dalli, ha affermato che lo studio dell’Agenzia Europea offre un tesoro di informazioni sulle esperienze vissute dalla comunità LGBTIQ+ che sarà utile a elaborare altre politiche per proteggere i loro diritti.