Continua la lunga scia di incidenti nei cantieri edili dell’arcipelago. A meno di una settimana di distanza dalla tragedia di Sliema in cui un 51enne albanese padre di sei figli ha perso la vita sotto le macerie del tetto di un edificio crollato in St. Ignatius Street, questa mattina, attorno alle 8:30, un altro crollo ha portato al ricovero in ospedale di altri due operai impiegati nei lavori presso un cantiere situato in Triq Sir Luigi Preziosi, Floriana.
Secondo le ricostruzioni fornite da un portavoce della polizia ad alcuni media locali, i due cittadini albanesi si sarebbero spostati sul tetto di un edificio adiacente a quello in costruzione, che a un certo punto avrebbe ceduto insieme ai soffitti dei due piani sottostanti facendo compiere loro una caduta da un’altezza di circa tre piani fino a terra. Trasportati d’urgenza in ospedale, non sono ancora chiare le condizioni di salute in cui versano i due operai.
I proprietari dell’abitazione non erano presenti sul posto al momento dell’incidente, tuttavia, uno dei loro nipoti ha riferito a Malta Today che il pericolo di un crollo era «evidente dal primo giorno» e che i lavori sarebbero stati eseguiti in maniera del tutto «negligente» e con materiali scadenti, tanto che l’anziana coppia avrebbe scelto già da tempo di trasferirsi altrove proprio per evitare possibili tragedie.
A differenza del cantiere di Sliema che si è scoperto aver operato in maniera del tutto abusiva, i lavori nel sito di Floriana sembrano essere stati eseguiti con l’approvazione della BCA avvenuta nel settembre 2022.
Sul posto sono ancora presenti le forze dell’ordine insieme ai funzionari della BCA e dell’Autorità per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.