Nuovo appello di Moviment Graffitti alle autorità per far chiarezza sulla segnalazione avanzata da numerosi residenti circa una preoccupante scoperta riguardante i ficus presenti nella Piazza centrale di Mosta, già scampati allo sradicamento nel novembre scorso, e che sembrano ora nuovamente in pericolo.
Già un mese fa l’Ong aveva lanciato l’allerta per l’inspiegabile presenza di fori sui tronchi e di uno strano liquido, non ancora identificato, che secondo gli esperti interpellati dall’associazione potrebbe compromettere le condizioni di umidità e quindi la crescita dell’albero stesso.
Da allora, nonostante le denunce avanzate alle autorità locali dal Consiglio Locale di Mosta e dall’Autorità per le risorse ambientali che aveva condannato l’episodio etichettandolo come atto vandalico e affidando le indagini alla Polizia locale, non erano state rilasciate informazioni ufficiali su quanto fosse successo alle piante.
Per questa ragione «dopo tre settimane di silenzio da parte delle autorità», Moviment Graffitti ha diramato una seconda lettera indirizzata al ministro dell’Energia e dell’Ambiente, Miriam Dalli, alle forze dell’ordine e all’ERA stessa, chiedendo un aggiornamento «sullo stato attuale della salute degli alberi» e sulle eventuali direttive da seguire.
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Reagendo all’appello della Ong, l’ERA ha riferito di essere impegnata a supportare la polizia nell’analizzare oltre 770 ore di filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso, al fine di identificare i responsabili del gesto.
Parallelamente, sono attesi i risultati delle analisi provenienti dai laboratori esteri relativi ai campioni prelevati il giorno stesso in cui è stata segnalata la presenza di anomalie sui tronchi, e che serviranno a determinare la natura della sostanza. L’autorità ha infine aggiunto che tutti gli enti stanno lavorando in maniera congiunta «per preservare gli alberi e fare tutto il possibile per salvarli».