Il programma di rimborso dei farmaci per la fecondazione in vitro (IVF) sarà prorogato al fine di garantire l’accesso ai trattamenti sia ai futuri genitori che si sottoporranno alla procedura a Malta sia per sostenere coloro che hanno già effettuato trattamenti come l’IUI, l’IVF o il trasferimento di embrioni presso cliniche private dal 1° gennaio 2023.
Il settore della procreazione medicalmente assistita, noto come IVF, è regolamentato dall’Autorità per la Protezione dell’Embrione (EPA) dal 2013. Da allora, fino ad oggi, sono venuti alla luce complessivamente 601 bambini, mentre attualmente ci sono altre future 50 mamme che aspettano di partorire altri 55 bambini.
Questa estensione della copertura arriva in seguito a una serie di provvedimenti adottati dal governo negli ultimi anni per migliorare l’accesso ai servizi IVF e sostenere le famiglie in cerca di assistenza riproduttiva, consapevole dei grandi sacrifici che devono sostenere i futuri genitori che si sottopongono alla fecondazione in vitro, per questo offerta gratuitamente tra i servizi erogati l’Ospedale Mater Dei dal 2015, e poi incrementati con le modifiche alla legge in materia nel 2018 e nel 2022.
Finora, l’EPA ha approvato oltre un milione di euro (1.028.543,54 euro) per il rimborso dei farmaci acquistati dai futuri genitori, sottolineando l’importanza della misura nell’aiutare le famiglie ad affrontare i costi dei trattamenti IVF.
A fronte di colloqui con l’ente regolatore principale, lo schema di rimborsi sarà esteso anche a coloro che intendono tentare la fecondazione in vitro in un centro medico autorizzato, comprese le cliniche private, e non più solo al Mater Dei; al rimborso hanno diritto pure le famiglie che si sono sottoposte al trattamento dal 1° gennaio 2023.
Con questa proroga, si stima che circa 285 futuri genitori saranno completamente coperti per i trattamenti IVF eseguiti dal 1° gennaio 2023, con il governo che dovrà restituire un totale di circa duecentocinquantamila euro. A questi si aggiungeranno i 634 futuri genitori che hanno già beneficiato del rimborso dei farmaci per i servizi offerti al Mater Dei dal 1° gennaio 2022.
Le richieste e le ricevute originali dei farmaci devono essere presentate presso i centri autorizzati e inviate all’Autorità per la Protezione dell’Embrione per il rimborso.