Con un investimento da 2,1 milioni di euro cofinanziato da fondi europei, è stato inaugurato il “Centro Caravaggio” all’interno della Concattedrale di San Giovanni di Valletta, un’iniziativa che consentirà ai visitatori di immergersi nel mondo del celebre pittore italiano Michelangelo Merisi (detto il Caravaggio), esplorandone la vita, le tecniche rivoluzionarie e il ricco patrimonio artistico e ammirando da vicino alcune delle sue opere attraverso un’esperienza interattiva e informativa che potrà essere aggiunta al costo del biglietto per accedere alla Concattedrale.
Al primo piano del Centro Caravaggio ci sarà “Face to Face”, un’area in cui i visitatori potranno approfondire le informazioni sulla “Decollazione di san Giovanni Battista” attraverso la proiezione di alcune immagini con i dettagli più importanti del dipinto, spesso trascurati a causa dei confini dell’Oratorio.
Il piano terra, invece, sarà dedicato all’opera “San Girolamo scrivente”, con delle vetrine interattive che forniranno informazioni sulla storia della pittura e si concentreranno sugli aspetti educativi. Sullo stesso livello, “Meet Caravaggio”: uno spazio audiovisivo che racconterà la vita, la carriera e l’impatto artistico che Malta ebbe dopo il passaggio del Caravaggio.
La sezione scientifica fornirà ai visitatori l’opportunità di comprendere il processo creativo dell’artista e le sfide affrontate dalla pittura nel corso dei secoli grazie all’ausilio di tecniche non invasive, come la riflettografia infrarossa e le luci UV.
Nel corso dell’inaugurazione, il ministro della Cultura Owen Bonnici ha sottolineato come i capolavori e le innovative opere del Merisi continuino tutt’oggi a ispirare numerose persone in tutto il mondo, evidenziando inoltre l’importanza del Centro Caravaggio non solo per Malta, ma anche per l’intero panorama artistico europeo.
«Nel quadro della Decollazione di San Giovanni Battista, vediamo la tragedia dell’arroganza e dell’abuso di potere che lasciano vittime innocenti. Questo dipinto di Caravaggio è un monumento alla tragedia dell’umanità. In esso vediamo ciò che sta accadendo ora in Ucraina, nella Terra Santa, nel Sudan e in tanti altri luoghi nel mondo» ha affermato l’Arcivescovo Charles Scicluna, dichiarando che l’obiettivo del Centro non è solo quello di mostrare il genio del Caravaggio, ma anche di riflettere sulla complessità della sua persona.
Durante la conferenza stampa, è stato anche annunciato il completamento dei lavori nella sala dell’orologio che domina la facciata della Concattedrale di San Giovanni, risalente al 1584, a seguito di un lavoro svolto dai collaboratori della Fondazione.