Residenti e attivisti sono scesi in piazza a Mellieha per protestare contro l’occupazione illegale di spazi pubblici da parte del ristorante del db Group e contro «il silenzio assordante e inaccettabile delle autorità e del governo».
Al grido di “Ridateci la nostra piazza”, i manifestanti hanno preso posizione occupando i tavolini e le sedie collocate in Misraħ iż-Żjara tal-Papa, che occupano indebitamente spazi destinati alla fruizione pubblica ostacolando la libera circolazione dei passanti, proprio alla vigilia dell’udienza che ha di fatto dato l’ok definitivo alla costruzione del maxi-complesso a Pembroke.
«La piazza appartiene al popolo, quindi abbiamo il diritto di riappropriarcene», hanno affermato le numerose associazioni firmatarie della protesta, «gli interessi privati non possono continuare a occupare spazi pubblici a nostro discapito».
La situazione di Mellieha, secondo gli attivisti, è solo l’ennesimo esempio in cui le autorità si sono dimostrate compiacenti di fronte all’avidità delle imprese, piegandosi ai loro interessi anziché proteggere quelli della comunità.
Nonostante le raccomandazioni del mediatore che a più riprese ha sollecitato un intervento della Planning Authority, db Group ha continuato indisturbato per la sua strada trovando infine un’accordo con le autorità, spingendo gli attivisti a prendere una posizione decisa con richieste chiare:
- Rifiuto categorico: L’Autorità di Pianificazione deve respingere la domanda del db Group per la concessione delle strutture illegali.
- Restituzione dello spazio pubblico: Il gruppo deve essere costretto a rimuovere tutte le strutture collocate nella piazza, restituire l’area al pubblico e pagare le multe per l’abuso che si è protratto per 8 mesi.
- Azione immediata: Le autorità devono agire subito per rafforzare le leggi che regolano le aree di ristorazione all’aperto negli spazi pubblici, garantendo un accesso libero e sicuro per tutti.
Di fronte alla mancanza di eventuali disposizioni da parte delle autorità, gli attivisti e i residenti si dichiarano pronti a continuare a lottare per proteggere i loro diritti e lo spazio pubblico, contro gli interessi dei privati.
La protesta è stata firmata da Moviment Graffitti, Flimkien għal Ambjent Aħjar, Residenti Melliħin, Għaqda Residenti Slimiżi, Residenti Beltin, Marsaskala Residents Network, Residenti San Pawl il-Baħar.