La gara d’appalto per la realizzazione del “Msida Creek” si è conclusa e, a vincere su tutte, è stata la proposta della società EPE JV che «ha soddisfatto con successo i criteri stabiliti».
L’importante progetto infrastrutturale da 35 milioni di euro – il più grande mai realizzato nella zona – che ridisegnerà completamente la viabilità e l’area del lungomare di Msida sostituendo i vari incroci e semafori attualmente presenti con un nuovo viadotto, si avvicina quindi all’avvio dei lavori che includeranno anche dei percorsi per la mobilità sostenibile (ciclisti e pedoni) oltre a nuove aree pubbliche all’aperto che costituiranno circa il 60% dell’intero progetto.
Nello specifico, gli spazi all’aperto destinati alla comunità includeranno la realizzazione di una nuova piazza di 2.200 metri quadrati di fronte alla Chiesa parrocchiale e un canale d’acqua di mare lungo 300 metri e circondato da aree verdi, che servirà inoltre a prevenire le alluvioni che tipicamente colpiscono la zona.
«Questo progetto è stato pianificato per raggiungere i nostri obiettivi di creare un equilibrio tra le esigenze di trasporto e gli spazi ricreativi che valorizzeranno l’area. Pertanto, stiamo fornendo un’infrastruttura che non solo supera le sfide ma si adatta alle future esigenze. Questo è anche sottolineato dall’obbligo imposto all’appaltatore di fornire la manutenzione degli spazi pubblici per 10 anni dopo la conclusione dei lavori. Questa è la prima volta che questo obbligo viene posto su un progetto infrastrutturale» ha affermato il ministro dei Trasporti, Chris Bonett.
Si prevede che le opere per la realizzazione del “Msida Creek” prenderanno il via indicativamente verso il mese di giugno e saranno completate in circa 30 mesi. Come già detto, la EPE JV, società che si è giudicata l’appalto, sarà obbligata a occuparsi della manutenzione dell’infrastruttura per i prossimi 10 anni.