Tra sabato 30 e domenica 31 marzo Air Malta ha effettuato l’ultimo atterraggio della sua storia inaugurando così l’era di KM Malta Airlines, la nuova compagnia aerea di bandiera.
Un inizio già soggetto alle critiche del Partito Nazionalista che ha sottolineato come, per la prima volta in 50 anni, all’equipaggio di cabina del vettore nazionale non sia più richiesta la conoscenza della lingua maltese come criterio di selezione del personale di bordo, definendo questo dettaglio «una vergogna per il Paese».
Nella giornata di oggi è arrivata la replica di Robert Abela: «ho dato istruzioni chiare affinché la lingua maltese sia utilizzata a bordo», ha confermato il Primo Ministro a margine di una conferenza stampa istituita a due anni da inizio mandato.
Ricostruzioni confermate da un portavoce di KM Malta Airlines che, ai microfoni del Times of Malta, ha garantito come la compagnia di bandiera metterà a disposizione su ogni volo almeno un membro dell’equipaggio in grado di parlare maltese, con la facoltà per determinate rotte di potenziare le competenze linguistiche dello staff a beneficio dei turisti stranieri.
«KM Malta Airlines è totalmente impegnata ad adottare la lingua maltese come prima lingua», la promessa del portavoce, che in seguito ha specificato come l’azienda di trasporti aerei collaborerà con il Consiglio Nazionale della Lingua Maltese per sviluppare una politica linguistica chiara e aggiornata, che permetta così di garantire la presenza sia dell’inglese che del maltese nei suoi canali di comunicazione.
«Valorizziamo e proteggiamo la lingua che ci conferisce un’identità unica», il messaggio in chiusura del Premier che durante la conferenza ha a più riprese avanzato l’auspicio che anche le agenzie e gli enti statali decidano di “parlare maltese” e trattare con rispetto la lingua dell’arcipelago.