Mentre le strade moderne diventano più funzionali per gli automobilisti, l’Italia continua a migliorare i servizi di trasporto pubblico, considerando che negli ultimi anni si è posta una reale attenzione all’aumento della sicurezza stradale. Gli autobus urbani, interurbani e turistici sono ampiamente utilizzati sia dalla gente del posto che dai turisti, e gli autisti stanno affrontando la crescente necessità di soluzioni complete che funzionino con semplicità. Per affrontare adeguatamente la tematica e garantire la protezione degli occupanti dei veicoli e degli utenti della strada, l’Unione Europea ha delineato il regolamento 2144/2019, obbligatorio per tutti gli autobus prodotti e commercializzati a partire dal 6 luglio 2022.
Non è un segreto che gli sviluppi nel campo della sicurezza dei veicoli abbiano avuto un profondo impatto sulla riduzione dei gravi danni materiali e delle lesioni personali, ma al contempo ciò non ha impattato sulla riduzione complessiva dei decessi legati agli incidenti. Da qui, la necessità di intervenire attraverso la legge sopra citata.
Con l’obiettivo di fornire nuove iniziative per la sicurezza stradale generale e migliorare le prestazioni dei diversi tipi di veicoli, le disposizioni di omologazione garantiranno che i livelli di prestazione dei mezzi a motore siano valutati adeguatamente e coerentemente nell’ambito di un sistema più armonizzato. Un esempio è quello di affidarsi a diverse tecnologie di sicurezza dei veicoli che possano essere applicate a tutte le categorie (M2, M3 e N2 N3) come la ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), che fornisce protocolli di sicurezza stradale efficienti.
Cosa è dunque questo nuovo sistema avanzato di assistenza alla guida (ADAS)? Si tratta di un vero e proprio co-pilota per l’autista dell’autobus, integrato con un Chip Qualcomm di ultima generazione in grado di elaborare 15 trilioni di operazioni al secondo, munito di 6 telecamere con visione notturna e dotato anche di un radar anticollisione 4D percepition, il primo a consentire all’autobus di percepire l’ambiente circostante soprattutto in caso di condizioni metereologiche avverse. Verrà presentato ufficialmente a Malta all’Eu-Startup del 9 maggio e 10 maggio.
Brevettato della startup italiana Safe Industries (ora Safe Next), il sistema E.V.A (Extended Vehicular Assistant), prodotto in collaborazione con ThunderComm, Qualcomm e Blackberry è un vero e proprio computer di bordo. Viene distribuito dalla CBM Company, leader nel mondo della ripartizione dei pezzi di ricambio per autobus e fornitore unico di Alsa transport, azienda che opera in partnership con Malta Public Transport.
Il fondatore di Safe Industries, Tahir Olivier, spiega che avere accesso a una tecnologia su misura in grado di offrire una visione più ampia delle strade ed eseguire avvisi automatici in tempo reale offre vantaggi significativi nel migliorare i tempi di reazione e aumentare la consapevolezza della situazione dei conducenti.
«Questi sistemi offrono un livello di tranquillità senza precedenti non solo agli operatori di autobus e pullman in Italia, ma anche in tutta Europa, oltre che ai passeggeri e agli altri utenti della strada» sottolinea Olivier, aggiungendo che il sistema, essendo obbligatorio in tutta Europa, è disponibile anche per il trasporto pubblico maltese, dato che Malta Public Transport ha acquistato autobus elettrici di nuova generazione nel dicembre 2023, che dovranno quindi essere per legge dotati di questi sistemi, tra cui E.V.A.
Sulla scia dell’iniziativa “No More Death on European Roads” promossa dall’Italia, Olivier conclude infine augurandosi che anche il governo maltese consideri l’idea di adottare sistemi come ADAS E.V.A sia per conformarsi adeguatamente alle normative UE sia per proteggere gli utenti delle affollate strade locali, soprattutto quelli che utilizzano il trasporto pubblico, rendendo il loro viaggio molto più sicuro e tranquillo.