Enemalta ha aggiunto 38 chilometri di nuovi cavi sotterranei alla rete nazionale in meno di tre mesi. A darne notizia il ministro dell’Energia, Miriam Dalli, nel corso di una visita a Marsa, una delle località interessate dall’aggiornamento delle infrastrutture elettriche, accompagnata dal sindaco della cittadina, Chris Grech, e dal presidente esecutivo di Enemalta, Ryan Fava.
Dalli ha elogiato gli oltre 100 lavoratori coinvolti nel progetto tra Malta e Gozo, inclusi dipendenti e appaltatori di Enemalta, Infrastructure Malta e Transport Malta, le tre entità che stanno lavorando in sinergia per accelerare le opere, con il sostegno del Ministero dei Trasporti.
Una collaborazione che, come già annunciato in precedenza, prevede la posa di 70 chilometri di cavi da 11 kilovolt per aumentare la resilienza e la flessibilità della rete entro giugno, riducendo i rischi di interruzioni della corrente e accelerando i tempi di intervento in caso di guasti.
Attualmente gli interventi all’infrastruttura elettrica del Paese sono in corso in diverse località di Malta e Gozo, tra cui Attard (Ta’ Qali), Birzebbuga (Hal Far), Ghaxaq, Gudja, Kalkara, Luqa, Mosta, Mtarfa, Munxar (Xlendi), Nadur, Naxxar, Rabat, Xghajra, Zabbar e Zurrieq.
«Continueremo a investire nel settore energetico, con una rete più forte, nuove interconnessioni, soluzioni innovative di stoccaggio dell’energia e più progetti sulle rinnovabili a terra e offshore, mentre manteniamo il nostro forte impegno verso la neutralità climatica» ha affermato Dalli.
Ryan Fava ha spiegato che «grazie al piano sessennale di rafforzamento della rete, durante i primi due mesi dell’anno, le squadre di Enemalta hanno già ha reso operative 10 nuove sottostazioni e ha aggiornato altre nove già esistenti. Abbiamo inoltre alimentato 23 nuovi alimentatori di sottostazioni da 400/230 V, per continuare a migliorare la qualità dei nostri servizi in diverse parti di Malta e Gozo. Molti altri progetti simili verranno completati nei prossimi mesi».