Silvio Grixti dovrebbe comparire in tribunale entro fine mese per il suo sospetto coinvolgimento nell’inchiesta relativa alle frodi sui benefici sociali. Al termine di lunghi mesi di indagini, la polizia avrebbe formalizzato le accuse nei confronti del medico ed ex parlamentare laburista assieme ad altre quattro persone, fissando l’udienza preliminare per il 22 marzo.
I sospettati, secondo quanto riferito da “fonti governative” al Times of Malta, sarebbero coinvolti in una truffa protrattasi per anni, volta a favorire centinaia di individui nell’ottenimento improprio di sussidi. Le prove raccolte mostrerebbero infatti che Grixti avrebbe emesso documentazione medica falsificata per consentire a diversi soggetti, spesso affiliati proprio al Partito Laburista, di percepire indebitamente sussidi per un importo medio di 450 euro al mese.
Le indagini sono state avviate dall’Ufficio di Polizia per i Crimini Finanziari nell’ottobre del 2021, a seguito della segnalazione sulla presentazione di certificati medici contraffatti. Gli inquirenti hanno quindi esaminato centinaia di pratiche sospette, interrogato i beneficiari dei sussidi e proceduto alla loro incriminazione, per un totale di circa 160 indagati. Alcuni di essi hanno riferito alla polizia di essere stati indirizzati a Grixti da un ministro del Partito Laburista, da assistenti di politici del PL e persino da addetti all’assistenza clienti dell’Ufficio del Primo Ministro. Dal canto suo, lo stesso Ufficio ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento, cosi come tutti gli indagati.
Grixti si è dimesso dal Parlamento nel dicembre 2021, poco dopo l’inizio dell’inchiesta. Il sequestro di un laptop nell’ambito delle indagini ha permesso di comprendere l’ampiezza e la portata della truffa, con centinaia di persone incriminate negli ultimi mesi.
Secondo le accuse, Grixti avrebbe infatti fornito ai beneficiari una busta contenente documenti medici attestati da diversi consulenti come neurologi o psichiatri, tutti concordi nel diagnosticare gravi disabilità in realtà inesistenti.
Gli specialisti nominati nei documenti (tra questi anche alcuni neurologi del Mater Dei) avrebbero dichiarato agli investigatori di non aver mai visitato i pazienti certificati come invalidi.
Oltre a Grixti, a comparire in tribunale saranno Roger Agius (45 anni), Emmanuel Spagnol (69 anni), Dustin Caruana (36 anni) e Luke Saliba (33 anni).
Agius era l’autista personale di Grixti, ed è ritenuto un elemento chiave nell’organizzazione della frode. Spagnol è invece sospettato di aver agito come mediatore negli affari illeciti del gruppo, mentre Caruana è considerato un intermediario. Saliba è invece accusato di aver messo a disposizione le sue competenze informatiche per facilitare la truffa.