Questa sera, davanti all’ambasciata russa a Kappara, si terrà una manifestazione per rendere omaggio alla memoria di Alexei Navalny, il dissidente russo considerato l’oppositore numero uno di Vladimir Putin, scomparso lo scorso venerdì 16 febbraio in circostanze ancora da chiarire, mentre si trovava rinchiuso nella colonia penale artica di Kharp dove stava scontando una condanna di 19 anni.
L’improvviso decesso del 47enne è sopraggiunto dopo una passeggiata tra i corridoi del penitenziario dove Navalny – già sopravvissuto a tentati omicidi legati al Cremlino – avrebbe accusato un malore che questa volta non gli ha lasciato scampo nonostante i tentativi di rianimazione, gettando sospetti sempre più insistenti su un possibile omicidio di Stato sollevati da più fronti.
Tra questi anche quelli della Ong Repubblika, fautrice della protesta che, dichiaratasi “sconvolta” dalla notizia, ha descritto Navalny come «un eroe moderno» che «lottava per far prevalere la libertà e la democrazia nel suo Paese», «messo a tacere da Putin che lo ha privato della libertà, assicurandolo alla morte in prigione».
La manifestazione organizzata per le ore 19:00 davanti all’ambasciata russa a Kappara mira a esprimere dissenso per «questo crimine osceno commesso da Putin e dal suo regime», oltre a trasmettere sostegno e solidarietà alla famiglia di Navalny e ai cittadini russi che lottano in nome della democrazia e del rispetto dei diritti umani.
Repubblika ha invitato tutti i cittadini a unirsi alla protesta, portando con sè delle foto di Navalny, candele e fiori.