Un’ispezione di routine effettuata nella notte tra venerdì e sabato 10 febbraio ha portato al ritrovamento e alla confisca di «un’importante» partita di agrumi appena importata a Malta dalla Sicilia che, secondo gli ufficiali della Direzione per la protezione delle piante, violava le normative vigenti.
L’operazione, svolta in collaborazione con la Polizia, ha richiesto l’ispezione di diversi camion che trasportavano frutta dalla Sicilia tramite catamarano. Sono in tutto 306 le casse di merce sequestrata contenenti oltre 3 tonnellate (più precisamente 3.032 chili) di agrumi ritenuti non conformi, che verranno ora rispediti al mittente. Previste inoltre azioni legali nei confronti di chi ha operato in contrasto con la legge in materia di importazione di piante.
Le ispezioni – specifica il Ministero dell’Agricoltura in una nota – vengono effettuate per contrastare l’importazione di organismi che potrebbero danneggiare e fare ammalare le piante e gli alberi presenti sul territorio. Il commercio illegale di agrumi mette a rischio l’industria agricola maltese ostacolando il lavoro dei produttori locali.
Il Ministero specifica inoltre che Malta si colloca di una zona protetta contro la malattia che intacca gli agrumi e nota come CTV (Citrus Tristeza Virus), in grado di infestare tutte le varietà e le specie, causando gravi danni alle industrie del settore.
«Per evitare che questo virus faccia ingresso nel Paese, tutti gli agrumi importati a Malta devono essere privi di foglie e peduncoli, il che riduce il rischio di trasportare insetti portatori della malattia» dichiara il Ministero, invitando il pubblico a segnalare attività sospette o importazioni non autorizzate alle autorità interessate tramite e-mail all’indirizzo [email protected] o al numero di telefono 22926535.