Il Commissario dell’Animal Welfare ha annunciato l’avvio delle indagini dopo i video-denuncia pubblicati su Facebook dall’Association for Abandoned Animals (AAA) che testimoniano l’intervento alquanto “discutibile” di due funzionari mentre cercano di recuperare un cane ferito da colpi d’arma da fuoco. Le immagini hanno inorridito e fatto infuriare il popolo del web.
Scene strazianti che ritraggono il piccolo Snoops, già malconcio e quasi completamente coperto dal sangue delle ferite inferte da esseri spregevoli, mentre guaisce e cade a terra tentando di scappare dalla morsa degli agenti che, con scarsa cura nei confronti dello sfortunato cucciolo, sono riusciti a recuperarlo legandogli una corda attorno al collo e il cerchio dell’asta ad altezza dello stomaco.
L’episodio ha scatenato diverse polemiche, a partire dall’AAA che ha così commentato il modus operandi dei funzionari dell’autorità chiamata a difendere gli interessi degli amici a quattro zampe, sempre più bersagli innocenti dell’indicibile furia di folli come quello che ha sparato al povero Snoops prima di essere salvato proprio dall’AAA settimana scorsa:
«Questa è la riforma che ci era stata promessa. I cosiddetti “soccorritori” hanno paura di essere morsi o graffiati, mentre i cosiddetti “ufficiali” hanno paura di sporcarsi di sangue e vomito. Dimettetevi, fate spazio agli amanti degli animali per fare questi lavori, non siete adatti allo scopo»
Snoops è il secondo cane accolto dal rifugio con ferite da arma da fuoco nel giro di una manciata di giorni. Segno che a Malta c’è ancora molto, molto da fare per la cura e il benessere degli animali affinchè non si debba più assistere a scene del genere e nessun amico a quattro zampe sia più costretto a subire atrocità per mano di coloro che dovrebbero solo prendersene cura: gli uomini.
Poco dopo la pubblicazione dei video, il Commissario dell’Animal Welfare, Alison Bezzina, ha dichiarato di essere a conoscenza del caso e di aver chiesto maggiori dettagli ai vertici dell’associazione per il benessere degli animali per individuare i due soccorritori e far luce sulla vicenda.
Attraverso una dichiarazione rilasciata sulla pagina Facebook, l’Ufficio del Commissario dell’Animal Welfare ha in seguito confermato l’avvio delle indagini e come, dal 2021, Bezzina abbia chiesto a gran voce di aumentare il numero ispettori e funzionari:
«Non erano adeguatamente coperti in termini di quantità e non avevano competenza, formazione o l’atteggiamento corretto per svolgere con successo i propri compiti. La raccomandazione era stata accettata dal Ministero dell’Agricoltura e integrata nel documento di riforma sul benessere degli animali presentato lo scorso anno però, oggi, i risultati tangibili sono stati tuttavia limitati»