Ha preso il via mercoledì la fase di consultazione preliminare del mercato (PMC) sul possibile sviluppo di parchi solari galleggianti nei pressi delle coste territoriali maltesi.
L’obiettivo dell’iniziativa lanciata dal Ministero e l’Autorità per i servizi energetici e idrici (REWS) è quello di testarne la disponibilità, identificando in un’area a quattro miglia nautiche al largo di Delimara il primo possibile sito per lo sviluppo di progetti di tecnologia solare galleggiante connessi alla rete, con una capacità potenziale di 50 megawatt di energia rinnovabile.
Il ministro dell’Energia Miriam Dalli ha dichiarato che il governo è impegnato a continuare a stimolare gli investimenti necessari nell’energia verde per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità di Malta (e dell’Europa).
A questo proposito, ha spiegato che sebbene la quota di energie rinnovabili nel variegato panorama energetico locale aumenti ogni anno, un piccolo Stato insulare come Malta può offrire loro limitati spazi sulla terraferma. Da qui, l’idea di sfruttare l’importante opportunità che arriva dal mare.
«I parchi solari galleggianti offshore sono una tecnologia nascente che continuerà ad espandersi nei prossimi anni attraverso ulteriori ricerche e sviluppi. Pertanto, attraverso questa consultazione stiamo avviando un processo che può incoraggiare gli investitori e gli innovatori a porre Malta in prima linea in questa settore» ha concluso Dalli.
L’ingegnere Abigail Cutajar, del Ministero dell’Energia, ha affermato che, a seguito di discussioni preliminari con le autorità competenti e le parti interessate, il sito proposto nel PMC è stato identificato per la sua vicinanza all’infrastruttura elettrica di Enemalta a Delimara, facilitando una connessione più sicura alla rete nazionale, con perdite di trasmissione minime. Allo stesso tempo, lo sviluppo non comporterebbe impatti visivi negativi significativi sulle zone costiere vicine poiché le tecnologie solari sono installate ad un’altezza molto inferiore rispetto ad altri impianti offshore.
Cutajar ha sottolineato che la consultazione preliminare del mercato mira a sollecitare proposte da parte degli operatori per l’implementazione di progetti di tecnologia solare galleggiante, compresi i parchi fotovoltaici, che si estendono fino a 12 miglia nautiche al largo delle coste di Malta e Gozo. Gli investitori possono presentare proposte basate sulla potenziale ubicazione identificata o su qualsiasi altra ubicazione ritenuta fattibile per tali progetti.
Questo processo faciliterà la valutazione dell’interesse degli investitori, consentendo al governo di valutare l’attuale preparazione del mercato per tali iniziative e supportare gli studi tecnici in corso per procedere con una gara d’appalto che possa essere competitiva.
A coloro che verranno identificati come possibili investitori sarà richiesto di ottenere le necessarie autorizzazioni ambientali e di sviluppo, oltre a quelle per effettuare studi preliminari come l’analisi del fondale marino, per determinare l’idoneità ambientale e tecnica di ciascun sito.
Il PMC e tutte le altre informazioni rilevanti sono disponibili online sul sito web di REWS. La consultazione sarà attiva fino a mercoledì 24 aprile 2024.
Attraverso un comunicato, il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia ha inoltre affermato di essere al lavoro su un progetto collaterale per gli investimenti in sistemi di energia rinnovabile offshore, come i parchi eolici galleggianti, nella zona economica esclusiva di Malta.
Un progetto di politica nazionale per la diffusione delle energie rinnovabili offshore è stato lanciato per la consultazione pubblica nel 2023, mentre quello finale sarà pubblicato nei prossimi mesi. Allo stesso tempo, il governo prevede anche di pubblicare un questionario di pre-qualificazione per invitare gli investitori a proporre progetti di energia rinnovabile offshore.