“Tanto tempo fa, in una galassia lontana” recita l’incipit della saga di Star Wars, amata dai fan di tutte l’età anche per gli incredibili colpi di scena, un pò come quello che sembrerebbe aprire le porte a un clamoroso ritorno sulle scene politiche: quello di Joseph Muscat.
Ad innescare questo inaspettato epilogo non sarebbe quindi la sconfinata fantasia senza tempo di George Lucas, ma un’intervista rilasciata a Malta Today, durante la quale Muscat ha affermato di non escludere una candidatura alle prossime elezioni europee in programma per giugno.
Un’idea invocata da diversi maltesi innescati da un post su Facebook del conduttore televisivo Manuel Cuschieri che tastava il polso dei propri seguaci riguardo un eventuale ritorno dell’ex primo ministro dimissionario.
Una domanda che ha dato adito a numerose speculazioni e scatenato gli internauti, aprendo la strada a un eventuale ritorno che, sebbene come ammesso dallo stesso Muscat non sarà così scontato «solo per qualche messaggio su Facebook», non viene assolutamente smentito:
«Esclude di partecipare alle elezioni? Non posso escludere che morirò stanotte e nemmeno posso escludere che vivrò altri 100 anni. Non posso dire cosa accadrà. Non era nella mia lista delle priorità ma d’altra parte non posso ignorare le persone»
Dichiarazioni rumorose accompagnate dall’ammissione di essere in costante contatto con i membri del partito laburista e che però, ricordiamo, al momento rimangono una suggestione rimandata quanto meno dopo la sentenza definitiva sul caso Steward Healthcare.
«Ho considerato l’elezione solo nelle ultime 24 ore dopo le numerose richieste che mi hanno prosciugato la batteria del telefono» ha infine scherzato l’ex Primo Ministro, aggiungendo che un’eventuale candidatura non sarà “d’impiccio” al partito.
Come logico aspettarsi, un colpo di scena simile ha scatenato numerose reazioni dall’opposizione, a partire dallo sfogo degli eurodeputati nazionalisti Peter Agius che sui social ha chiesto come fosse possibile fidarsi di qualcuno accusato di corruzione, e David Casa che riferendosi proprio all’accordo sugli ospedali nel mirino della giustizia ha tuonato come «nessuna elezione libererà dalla giustizia», lasciando intendere come l’obiettivo di Muscat sia in realtà di trovare protezione da Robert Abela minacciando un ritorno sulle scene politiche.
Filtra soddisfazione invece dai corridoi laburisti, con Alex Agius Saliba che si è detto «orgoglioso» dell’eventualità di condividere la medesima scheda elettorale con Muscat, al candidato Daniel Attard che si è affidato a Facebook per veicolare un messaggio di supporto alla sua candidatura.