Otto milioni di passeggeri: è questa la previsione che l’aeroporto internazionale di Malta stila per il 2024. Ad annunciarlo è stato il Ceo dello scalo, Alan Borg, nel corso della conferenza stampa annuale che ha avuto luogo ieri, durante la quale sono inoltre stati presentati i traguardi raggiunti nell’anno appena trascorso.
Il traffico annuale dei viaggiatori ha subito un incremento del 6,7% rispetto al 2019, raggiungendo la cifra record di 7.8 milioni di passeggeri nel 2023. Con una crescita di quasi 500.000 spostamenti in più, paragonabile al volume di traffico mensile medio nella stagione invernale, l’aeroporto ha superato i livelli stabiliti prima della pandemia anche nel coefficiente di occupazione dei sedili, dato che in ognuno dei dodici mesi dell’anno appena trascorso sono registrati picchi di crescita che, ad agosto, hanno toccato il massimo storico del 91,4%.
«Il 2023 è stato un anno senza precedenti per l’Aeroporto Internazionale di Malta, con cifre record raggiunte mese su mese per la prima volta dal 2019. La domanda è rimasta stabile per tutto l’anno, nonostante l’incremento delle tariffe, l’inflazione, gli ostacoli macroeconomici e geopolitici, pertanto stiamo entrando nel 2024 con cauto ottimismo» ha dichiarato Borg.
L’obiettivo di 8 milioni di passeggeri fissato entro fine dicembre 2024 si traduce in una previsione di ricavi pari a 126 milioni di euro, con un utile netto di 42 milioni di euro.
L’Italia rimane uno dei mercati di riferimento per lo scalo maltese (24% del totale degli arrivi nel 2023), con numeri positivi registrati sia da Ryanair che da Air Malta. Anche il mercato inglese è un punto saldo per il MIA, nonostante non sia riuscito a raggiungere e quindi neanche migliorare i numeri pre-pandemia.
Con un aumento del 27% sul numero dei passeggeri rispetto al 2019, Ryanair domina il mercato voli su Malta, mentre il vettore locale Air Malta ha perso un po’ di terreno a causa di una disponibilità inferiore di velivoli. Più in generale, dopo il Covid, pare che i passeggeri preferiscano di gran lunga le compagnie low-cost rispetto a voli di linea o charter.
Durante la conferenza stampa, Borg ha inoltre presentato gli aggiornamenti sui piani in corso per espandere ulteriormente la capacità dello scalo. Il 2024 promette di essere un anno cruciale anche per gli sviluppi infrastrutturali, con la finalizzazione della prima fase dell’espansione verso ovest del terminal e la costruzione dell’Apron X, il cui completamento è previsto entro il 2025, grazie ad un investimento da 40 milioni di euro.
Al via anche i lavori sugli sviluppi del Terminal VIP e dello SkyParks Business Center 2.
Malgrado le floride proiezioni, l’espansione dello scalo e le numerose novità all’orizzonte, Borg ha escluso possano esserci collegamenti diretti con il mercato statunitense, dovuto principalmente a una mancanza di volumi che possano giustificare investimenti per tratte dirette da Malta su scali americani, almeno per l’imminente futuro.