Il nuovo collegamento marittimo tra Malta e la Sicilia è quasi realtà. Nella giornata odierna si sono infatti svolte con successo le prove tecniche di accosto presso il Porto Turistico di Marina di Ragusa, che nel prossimo futuro sarà al centro di una nuova tratta che collegherà l’arcipelago con l’isola maggiore del Mediterraneo.
La procedura ha visto protagonista la H.S.C. San Giorgio, nave passeggeri costruita nel 2001 e battente bandiera maltese, ribattezzata “Ragusa Xpress”. A testimoniare l’importanza del test è stata la presenza sulla banchina del porto di Peppe Cassì, sindaco di Ragusa, oltre che di Nello Dipasquale, deputato della Regione Siciliana.
A bordo dell’imbarcazione c’era invece Paul Gauci, l’imprenditore maltese a capo della cordata di investitori che ha acquistato il porto turistico siciliano, circa un anno fa. Stando a quanto riportato da Ragusa Oggi, il catamarano veloce sarà in grado di raggiungere Malta dal Porto Turistico di Marina di Ragusa (e viceversa), in soli 40 minuti. Nel primo periodo di attività, il “Ragusa Xpress” sarà utilizzato solo per il trasporto di passeggeri, con un numero limitato di veicoli imbarcabili.
Ma quando partiranno ufficialmente i collegamenti? Al momento, il porto turistico sta portando avanti le procedure per avere tutti i permessi necessari a operare nel settore, con l’inizio delle attività previsto tra fine primavera e inizio estate.
Il sindaco Cassì si è dichiarato molto soddisfatto della strada intrapresa: «Siamo davanti a un punto di partenza, che permetterà ulteriori collegamenti tra Sicilia e Malta, con tutti i benefici per entrambi i territori» ha commentato il primo cittadino.
Ancora più contento e ottimista è infine Dipasquale, che sottolinea ancora di più l’importanza del progetto: «Per me oggi è stato come fare un salto nel passato. Quando nel 1994 misi un banchetto in piazza per raccogliere le firme per proporre la realizzazione del porto turistico aderirono in 5.000». Il progetto esecutivo vedrà la luce solo nel 1999, con la costruzione avvenuta poi tra il 2007 e il 2009.
Dipasquale ha poi continuato così: «Si tratta di un ulteriore passo in avanti per la nostra comunità. Siamo davanti a un nuovo valore aggiunto per il territorio. Confidiamo che le parti chiamate a pronunciarsi sulle autorizzazioni facciano la loro parte nei tempi necessari». E ancora: «Il nuovo collegamento comporterà una destagionalizzazione del territorio. È un’altra porta di entrata che porterà sviluppo e crescita in un periodo di crisi».