Il Dipartimento della Protezione Civile locale invierà 25 rilevatori di mine al popolo ucraino, che verranno utilizzati in aree ristrette del Paese attualmente in guerra.
Si tratta della seconda volta nel giro di un anno che, nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea, il Dipartimento invia aiuti umanitari, prima al popolo ucraino con dei generatori spediti lo scorso gennaio, poi alla Turchia, Siria, Grecia e Libia.
In visita presso la sede della Protezione Civile ad Hal Far insieme al Direttore Generale Peter Paul Coleiro, e al Direttore delle Operazioni Anthony Pisani, il ministro dell’Interno Byron Camilleri ha evidenziato l’impegno concreto fornito dal Dipartimento anche a livello internazionale, affermando come «ancora una volta, Malta tenda una mano con aiuti umanitari ad un altro Paese».
«Questo si aggiunge a numerosi altri aiuti forniti non solo all’Ucraina e ad altri Paesi, ma anche da parte delle Forze Armate maltesi e della Protezione Civile in Libia, oltre alla Turchia e alla Grecia, tra gli altri» ha rimarcato Camilleri.
Il responsabile dell’assistenza e salvataggio del Dipartimento della protezione civile, Fredrick Sammut, ha spiegato come questi rilevatori di mine verranno utilizzati dal popolo ucraino per garantire che il territorio sia sicuro e che non vi siano pericoli.