La Malta Gaming Authority (MGA) ha formalizzato una proposta per aumentare le richieste per ottenere la licenza di operare nel settore del betting e del gioco d’azzardo a Malta, da sempre terreno florido per questo business, con alcuni player che vedrebbero così quintuplicare o addirittura settuplicare il capitale sociale richiesto, ovvero la somma di denaro, le azioni o i beni materiali o immateriali in possesso dall’azienda e conferito dai soci in cambio di azioni.
Tale indice, visto come una misura della salute finanziaria dell’azienda poiché rappresentante il denaro investito anziché quello preso in prestito, andrebbe così a variare in base alla tipologia di servizi offerti dalla società con un maggiore esborso di coloro che intendono ampliare il proprio business con diverse proposte, le quali porteranno un aumento delle richieste economiche causato proprio dalla combinazione del capitale richiesto per ciascuna di esse fino a un tetto massimo di 1 milione di euro.
Una proposta che, secondo la testimonianza di un portavoce della MGA ai microfoni di Times of Malta, garantirebbe la stabilità finanziaria degli operatori e la salvaguardia dell’integrità del settore evitando casi come quello della recente bancarotta dichiarata dalla società di gaming Genesis:
«Uno dei nostri principali obiettivi normativi è promuovere un ambiente che incoraggi la crescita sostenibile. Ciò, tuttavia, non può essere raggiunto se le società di gioco si trovano nell’incapacità di mantenere la stabilità finanziaria»
Una proposta accolta con cautela dagli addetti ai lavori e dall’esperto Joseph Borg, partner della società di consulenza WH Partners e docente presso l’Università di Malta, che durante un incontro organizzato dal Malta Business Network ha spiegato come una simile revisione aumenterebbe il rischio di allontanare le start-up dallo scegliere Malta come sede del proprio business, soffocando così l’innovazione del settore.
Borg ha invitato la Malta Gaming Authority a non continuare ad aumentare i requisiti d’entrata: «capisco la decisione dell’MGA ma il mio timore è che ciò potrebbe spingere le aziende nascenti a rivolgersi ad altre giurisdizioni. Vorrei vedere più storie di successo di start-up, senza compromettere il livello di conformità richiesta» – ha chiosato a ToM.
Una preoccupazione allontanata dal portavoce della MGA che ha definito la proposta come un “passo proattivo” pensato per incrementare la reputazione dell’industria del gaming e del betting, aumentandone l’attrattiva sul lungo periodo con l’obiettivo di una crescita sostenibile e dimostrandosi aperti ad accogliere le imprese in fase d’avvio che dispongono delle risorse necessarie per operare in modo efficace e conforme:
«L’attenuazione delle barriere finanziarie per l’avvio di imprese a Malta può assumere altre forme e non dovrebbe andare a scapito della loro sostenibilità»
Come espresso dalla tabella di seguito riportata, per le società che offrono giochi d’azzardo da banco quali roulette, blackjack, poker e scommesse sportive vedranno aumentare l’importo del capitale sociale da 100.000 a 500.000 euro, mentre, le aziende che offrono giochi tra giocatori e Fantasport, generalmente meno esposte al rischio d’impresa, vedranno il rialzo dei loro requisiti di capitale sociale da 40.000 euro a 300.000 euro, la medesima somma che le aziende B2B che offrono software saranno costrette a dimostrare di possedere.
Sempre secondo il portavoce di MGA le società operanti nel settore saranno regolarmente monitorate per assicurarsi che il valore delle loro passività non superi le loro attività (patrimonio netto negativo) e, in caso ciò accadesse, l’azienda in questione sarà costretta a ripristinare il proprio capitale agli importi proposti entro l’inizio del prossimo anno.