C’è grande preoccupazione per il presunto dirottamento di una nave battente bandiera maltese nel Mar Arabico, avvenuto nella mattinata di venerdì. Stando a quanto riferisce Reuters, un’imbarcazione della marina spagnola starebbe tentando di raggiungere il luogo dell’attacco, presumibilmente avvenuto per mano dei pirati somali.
Se ciò fosse confermato, si tratterebbe del primo dirottamento andato a termine dal 2017, periodo in cui le marine internazionali erano riuscite a far cessare l’ondata di sequestri di navi nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano.
Secondo i media maltesi, sulla questione è intervenuta anche Transport Malta, dichiarando di monitorare attentamente la situazione, «un possibile incidente legato alla sicurezza», in concerto con altre autorità governative e internazionali. La nave in difficoltà si chiama “RUEN”, ed il suo arrivo in Turchia era previsto per il 26 dicembre.
Sempre secondo l’autorità locale dei trasporti, l’imbarcazione sarebbe gestita da una compagnia bulgara, e avrebbe a bordo 18 membri dell’equipaggio proveniente da Birmania, Angola e Bulgaria.
TVM afferma inoltre che Maersk, compagnia di navigazione danese, avrebbe sospeso tutti i viaggi in programma nel Mar Arabico, proprio a causa delle numerose navi attaccate dai pirati, presumibilmente provenienti da una zona dello Yemen controllato dagli Houhti, movimento ribelle filo-iraniano e apertamente sostenitore di Hamas. Lo stesso gruppo armato avrebbe dichiarato l’intenzione di attaccare i trasporti diretti verso Israele.