Gli studenti maltesi hanno totalizzato risultati ancora al di sotto della media nel contesto del Program for International Student Assessment (PISA) del 2022, un’indagine internazionale promossa dall’OECD volta alla valutazione triennale del livello di istruzione degli adolescenti di 81 Paesi industrializzati in tre specifiche materie: matematica, scienze e lettura.
Le statistiche vengono stilate analizzando le capacità nel risolvere problemi complessi, sviluppando pensiero critico e doti comunicative. Secondo i dati raccolti, i 3.127 quindicenni maltesi sottoposti ai due test previsti hanno ottenuto un punteggio complessivo inferiore alla media.
I risultati della valutazione 2022 di Malta non si discostano molto dal 2018 per quanto concerne matematica e lettura, con i dati rimasti pressoché invariati addirittura rispetto al 2012.
Minore, rispetto alla “concorrenza”, anche il numero di studenti che ha ottenuto risultati eccellenti almeno in una materia, così come per i giovani che hanno raggiunto il livello minimo di competenza in tutte e tre le sezioni.
I giovani dell’arcipelago hanno ottenuto gli stessi risultati in scienze e in matematica, ottenendo in entrambe le materie un punteggio medio di 466, ben 19 punti in meno rispetto alla media OECD, pari a 485. Un risultato che ha comunque visto il Paese salire nella classifica di sei posizioni rispetto al 2018, arrivando così al 36esimo posto.
Tuttavia, facendo la media di tutte e tre le materie, il punteggio cala a 445, portando il Paese al 39esimo posto nella classifica “combinata”, ma sempre meglio del 2018, quando era al 43esimo posto con soli 419 punti di media.
Nello specifico, il 67% degli studenti ha raggiunto almeno il livello 2 di competenza in matematica, contro la media OECD del 69%. Gli alunni maltesi sono stati surclassati dai Paesi asiatici, con Singapore, Macao, Hong Kong, Taiwan e Giappone che sono andati oltre l’85%, al pari anche con l’Estonia.
E ancora: solo il 7% degli studenti di Malta ha ottenuto i migliori risultati in matematica, raggiungendo il livello 5 o 6 nel test PISA, con la media OECD che si è attestata al 9%.
Ma i problemi dell’ecosistema dell’istruzione non riguardano solo l’arcipelago. Il PISA ha fornito dati allarmanti: il rendimento medio degli studenti nel mondo ha subito una drastica flessione, scendendo di 11 punti in lettura e addirittura 16 in matematica. Numeri che si traducono in studenti rimasti indietro di circa mezzo anno scolastico.
Per quanto concerne l’Italia, invece, la matematica divide drasticamente gli studenti dalle studentesse, con queste ultime con una media inferiore di ben 21 punti rispetto ai maschi, segnando il divario più grande tra tutti i Paesi coinvolti nel programma, che conta la partecipazione di circa 700.000 studenti. Studentesse che però si prendono la “rivincita” nella lettura, ottenendo una media rispetto agli studenti superiore di 19 punti.