Enemalta è al lavoro per cercare di accelerare tutti gli interventi di aggiornamento della rete di distribuzione elettrica pianificati sia nel breve che nel medio e lungo periodo; gli interventi dovrebbero intensificarsi ulteriormente nei prossimi mesi, grazie anche alla collaborazione con Infrastructure Malta e Transport Malta.
I piani per rafforzare l’infrastruttura elettrica del Paese sono stati presentati al Consiglio maltese per lo sviluppo economico e sociale (MCESD) durante l’incontro che si è svolto giovedì 7 dicembre, al quale ha presenziato anche il ministro dell’Energia Miriam Dalli.
L’appuntamento fa seguito a quello tenutosi quattro mesi fa, quando il governo annunciò l’intenzione di raddoppiare gli investimenti in tal senso, al fine di preparare il Paese agli impatti del surriscaldamento globale e altre condizioni meteorologiche estreme causate dal cambiamento climatico.
«Il governo sta convogliando più fondi locali e dell’UE per continuare a investire nelle nostre infrastrutture elettriche per aumentare la capacità, migliorare la distribuzione della rete, aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento e prepararsi per i prossimi progetti di energia “pulita”» ha affermato Dalli.
All’orizzonte, si prevede inoltre un’apertura verso investimenti privati nelle energie rinnovabili offshore ed il lancio dei primi sistemi di stoccaggio di batterie su scala di rete di Malta, come parte del suo piano per decarbonizzare il settore energetico. In fase avanzata – sempre secondo quanto dichiarato dal Ministero dell’Energia – anche i preparativi per la seconda interconnessione elettrica sottomarina con l’Europa continentale.
Il Presidente esecutivo di Enemalta, Ryan Fava, ha spiegato che nei prossimi sei mesi il fornitore di energia elettrica del Paese poserà oltre 70 chilometri di cavi sotterranei di media tensione; un’estensione che supera di quattro volte la lunghezza dei cavi aggiunti alla rete nazionale negli ultimi due anni.
Il lavoro, che servirà ad aggiungere ulteriori collegamenti alternativi tra i diversi nodi della rete per facilitare un più rapido ripristino del servizio in caso di difficoltà, sarà coordinato con il supporto di Infrastructure Malta e Transport Malta.
Nel frattempo, l’anno prossimo l’azienda proseguirà anche nell’attuazione del suo piano sessennale, con la messa in servizio di altre 45 sottostazioni e l’ammodernamento di quelle esistenti, nonché l’aggiunta di nuovi alimentatori 400/230V.
Nei giorni scorsi è stata anche pubblicata la gara d’appalto per lo sviluppo un nuovo centro di distribuzione di Naxxar.
«Questi investimenti aiuteranno Enemalta ad aumentare la flessibilità della rete e a ridurre i rischi di interruzioni della fornitura per i propri clienti, garantendo allo stesso tempo ulteriori connessioni alternative per accelerare il ripristino del servizio quando si presentano tali difficoltà» ha garantito Fava.
La società proseguirà inoltre i preparativi per altri importanti progetti che saranno completati nei prossimi anni, tra cui un nuovo collegamento da 132 kilovolt tra il terminale di interconnessione di Maghtab e il centro di distribuzione di Mosta, che fungerà da collegamento principale per il secondo interconnettore Malta-Italia.
L’azienda prevede inoltre di progettare due nuovi centri di distribuzione, uno a Naxxar e un altro a Siggiewi, nonché l’ammodernamento dei centri di distribuzione già presenti a Msida e St. Andrew’s (Pembroke).
Tra il 2022 e 2023 Enemalta ha dichiarato di aver realizzato in tutto 80 nuove sottostazioni aggiornandone altre 66, oltre ad aver installato 145 nuovi alimentatori da 400/230 V in diverse località. L’azienda ha inoltre potenziato i suoi centri di distribuzione a Marsascala, Tarxien e Mriehel, per aumentarne la capacità.