«Incredibile! Hanno massacrato anche questo!». Esordisce così il post-denuncia di BirdLife Malta, l’organizzazione ambientalista che, dopo aver assistito (come tutti noi) alla “distruzione” degli alberi di ficus nella piazza della Rotunda di Mosta e dopo l’installazione di altre piante in vaso poi impropriamente illuminate con migliaia di luci di Natale (per fortuna sembra solo per un giorno, n.d.r.), ora ha segnalato che anche «l’ultima densa chioma di alberi rimasta nella piazza è stata violata: un ulivo maturo che nel suo stato originale aveva fornito un riparo alle Ballerine Bianche dopo che avevano perso i loro nidi negli alberi di ficus rimasti».
La Ong palesa poi la totale incapacità di comprendere la “logica” utilizzata dal Sindaco e dal Consiglio comunale della cittadina che, «dopo tutto quello che è successo e dopo le proteste dei cittadini, continuano ad andare avanti con la rimozione di ogni singola foglia dalla piazza dove gli uccelli potrebbero trovare rifugio, e sembra anche che si considerino al di sopra della legge!».
BirdLife Malta tira in ballo anche l’Autorità per le Risorse Ambientali (ERA) per affermare che l’Ente non ha ricevuto alcuna richiesta né ha concesso alcun permesso che legittimasse «questa massiccia potatura che ha reso un altro albero praticamente privo di foglie».
Alla luce di quanto avvenuto, la Ong ha fatto sapere di aver sottoposto una richiesta ufficiale all’ERA e all’Unità di Protezione Ambientale (EPU) della Polizia di indagare sulla questione e di intraprendere ulteriori azioni legali e coercitive contro l’amministrazione locale, se necessario.
«Siamo stufi di questo atteggiamento arrogante nei confronti della natura e della mancanza di rispetto nei confronti della maggioranza delle persone che hanno già manifestato la loro rabbia e protestato per dimostrare che questi alberi ci stanno a cuore!» ha concluso BirdLife Malta.