Presso il Gozo Innovation Hub è in corso lo sviluppo di un Chatbot (software che simula ed elabora le conversazioni umane) in lingua maltese da utilizzare nei settori bancario, finanziario, assicurativo e degli investimenti. Questo progetto rivoluzionario nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) vede la collaborazione strategica di partner internazionali e mira a offrire supporto all’assistenza clienti in lingua maltese, poi successivamente verranno implementate altre lingue.
Durante una visita del ministro dell’Energia Miriam Dalli, del ministro di Gozo Clint Camilleri e del CEO di Malta Enterprise Kurt Farrugia, gli sviluppatori hanno spiegato che l’obiettivo principale del progetto da 3 milioni di euro è quello di sviluppare una piattaforma di conversazione innovativa utilizzando tecnologie IA all’avanguardia, machine learning e capacità avanzate di cloud computing.
I primi prototipi sviluppati opereranno principalmente nel settore dei servizi finanziari, ma prodotti simili potranno essere implementati anche in altri settori, tra cui servizi pubblici, turismo, assistenza clienti e servizi di e-commerce online. Il progetto, intitolato “The New Era of Chatbot” è supportato da Malta Enterprise nell’ambito del programma di Ricerca e Sviluppo ed è frutto di una collaborazione strategica tra Cartesio Ltd e l’Università di Malta, in partnership con Noovle International, un abilitatore di tecnologie IA e cloud già presente a Gozo.
«Questo è il tipo di investimento che vogliamo attrarre sulle nostre coste mentre continuiamo a spingere per un’economia basata sulla conoscenza. L’IA si è integrata senza soluzione di continuità nella nostra vita quotidiana ed è sempre più cruciale in settori diversi.
Allo stesso tempo, Malta Enterprise sostiene le aziende nella transizione alla digitalizzazione attraverso iniziative di ricerca e sviluppo, privilegiando la sostenibilità e promuovendo un’innovazione continua. Attraverso Malta Enterprise siamo orgogliosi di continuare a sostenere le aziende che investono in ricerca e innovazione e utilizzano le nostre isole come banco di prova per lo sviluppo dei loro progetti» ha dichiarato Dalli.
Dal canto suo, Camilleri ha sottolineato come questo progetto si allinei alla visione per Gozo incentrata sull’attrarre sempre di più aziende che operano nel settore della ricerca e innovazione. In merito al Chatbot, il ministro ha dichiarato che il sistema sarà in grado di capire e rispondere anche al consumatore in maltese affinchè i cittadini ricevano una migliore assistenza.
«Siamo desiderosi di esplorare nuove opportunità di R&S a Malta nei campi della sostenibilità, dell’innovazione e di altre tecnologie intelligenti, dove possiamo sfruttare le nostre capacità ed esperienze, che possono essere applicate nei servizi pubblici o nel settore privato» ha dichiarato Valentino Benicchio, direttore di Noovle International.
Francesca Caruso, direttore di Cartesio Ltd, si è detta orgogliosa di far parte del progetto, «non solo a testimonianza del potere dell’innovazione, ma anche della fruttuosa partnership tra il settore pubblico e privato a Malta», possibile grazie alla «simbiosi tra mondo accademico e industriale».
Infatti, come dichiarato da Claudia Borg, docente senior di IA alla Facoltà di Tecnologia dell’Informazione e Comunicazione, «Collaborazioni come questa offrono ai nostri studenti e ricercatori la possibilità di vedere i risultati delle loro ricerche incorporati in un prodotto tangibile che può essere di servizio alla società, migliorando al contempo le nostre conoscenze e capacità di ricerca».