«Sembra che Malta abbia dimenticato la sua storia e la sua gloria». Sono state le parole più “gentili” pronunciate dal noto critico d’arte italiano Vittorio Sgarbi, in merito ai lavori di ampliamento della Concattedrale di San Giovanni della capitale Valletta, al cui interno è custodita “La decollazione di San Giovanni Battista”, capolavoro del Caravaggio risalente al 1608. Gli interventi prevedono l’innalzamento dell’edificio, che consentirà di creare una sala che andrà a ospitare 29 arazzi fiamminghi recentemente restaurati, donati alla Cattedrale dal Gran Maestro Ramon Perellos nel 1702.
I lavori comporteranno la chiusura di almeno una delle finestre che illuminano l’opera di Caravaggio. Un aspetto che lo stesso Sgarbi stigmatizza come un vero e proprio scempio: «Le modifiche creeranno un orripilante effetto di cemento, con la chiusura delle finestre – ha commentato – Ma perché chiuderle? Da lì passa la luce di Dio».
Già un paio di mesi fa attraverso il Corriere di Malta lo storico d’arte Andrea Baldinotti aveva lanciato l’allarme proprio sul pericolo che i lavori presso la Concattedrale potessero oscurare la luce del Caravaggio che, ora, trovano fondamenta anche nelle osservazioni di Vittorio Sgarbi.
Non trovando una spiegazione al perché di questi lavori, Sgarbi ha chiosato: «Non so come si possa approvare una cosa del genere. A Malta c’è grande attenzione anche solo per impedire di spostare un dipinto, ma viene permesso di sfigurare, violentare e aggredire un edifico di tale importanza storica per Malta e per il mondo. Qui si sta cancellando la luce di Dio su un capolavoro».
Il celebre critico d’arte si è poi lasciato andare a un’amara battuta: «Forse è solo un’illusione, una perversione. Forse questo è di cartone. Speriamo che sia di cartone! Ma credo che purtroppo sia tutto vero, e tutto ciò rimarrà per secoli come il simbolo del periodo storico in cui si è voluto umiliare Caravaggio e uno dei luoghi d’arte più sacri al mondo».
E dire che Vittorio Sgarbi si trovava a Malta per ricevere il “The Great Sea Awards”, premio conferito a figure eminenti del mondo accademico, governativo o dell’industria privata. L’arcipelago ha voluto premiare il critico per la sua attività dedicata alla diffusione e alla promozione del patrimonio artistico italiano ed europeo.
La cerimonia di conferimento del premio si è svolta nella serata di venerdì, nella splendida cornice del Palazzo della Sacra Infermeria dei Cavalieri di Malta. A insignire Sgarbi del riconoscimento è stata l’organizzazione internazionale indipendente “Mediterranean Tourism Foundation”, dedita a promuovere il turismo sostenibile in tutto il Mediterraneo. Sgarbi ha ritirato il premio direttamente dalle mani del Presidente di Malta, George Vella.
Argomento della serata è stato proprio il Caravaggio, sul quale Sgarbi si era così espresso: «Caravaggio unisce Italia e Malta. E qui, più che altrove, l’arte manifesta il suo linguaggio universale. Onorato di ricevere questo premio. Da oggi mi sento anch’io cittadino di Malta».
Poche ore dopo, su Youtube è comparso il video-attacco di Sgarbi proprio contro le decisioni del governo maltese sulla Concattedrale.
Ha ragione Sgarbi, questo è uno scempio e dovrebbe essere ripristinato lo stato precedente ed insegnato a chi di competenza l.arte del.bello anche nelle costruzioni che stanno deturpando l isola non solo alla concattedrale. Questo è l ultimo tassello di un progetto di bruttezza costruttiva che impera da anni.