Il futuro dell’automobile è arrivato. Lo scorso 8 novembre l’edizione 2023 del salone del ciclo e del motociclo (EICMA) di Milano ha fatto da cornice alla presentazione della bellissima Archetype Gt Limousine, automobile futurista realizzata da Honpe Technology, azienda cinese (con una sede anche a Torino) leader mondiale nella realizzazione di prototipi.
Il progetto è frutto della penna di Mike Robinson, designer americano di fama mondiale nonchè volto ben noto nel mondo dell’automotive italiano. Robinson ha infatti scritto la storia insieme ai grandi nomi come quelli di Lancia e Bertone.
La Archetype è lunga ben 5,25 metri per 2,015 metri di larghezza, ma raggiunge un’altezza di appena 1,3 metri. In sostanza, un’auto alta e larga quanto una supercar ma decisamente più ingombrante della maggior parte delle berline sportive. Basti pensare che la nuova Bmw M6 è lunga “solo” 5,01 metri. Un contrasto che regala sensazioni di bellezza, sportività e lusso uniche nel proprio genere.
Trattandosi di una delle primissime GT Limousine al mondo, Archetype è di fatto “la forma originale”, da cui il nome esotico che affonda le radici nell’antica Grecia, nel concetto platonico di “forma pura”, impressa nell’anima prima di venire al mondo.
A rendere ancora più eccezionale il colpo d’occhio è la mancanza di orpelli e “orrori” aerodinamici ed estetici inutili, tanto di moda nelle auto moderne. La linea della Archetype è netta, asciutta fluente ed essenziale, proprio come molti registi hanno immaginato le automobili del futuro nei film di fantascienza degli ultimi vent’anni.
Dal punto di vista estetico a impressionare è soprattutto l’anteriore dell’auto, completamente priva di qualsiasi griglia, che di solito unisce il senso estetico alla necessità di convogliare aria al cofano motore, che in questo caso viene accolta passando dal paraurti per andare a raffreddare le batterie. I fari posizionati sui rigonfiamenti del parafango anteriore sono ovviamente con tecnologia led, mentre gli enormi cerchi da 21 pollici donano alla Archetype un’aria da dominatrice della strada, con un design moderno e pulito.
«Grazie al suo design da berlina sensuale e aerodinamica, rappresenta la nuova frontiera per le autovetture elettriche» dichiara Robinson della sua ultima “creatura” dalle dimensioni generose che riuniscono due concetti opposti: «quelli della supercar, naturalmente super bassa e super larga, e quelli delle limousine di lusso, dando vita a un turbinio di emozioni mai visto prima nei veicoli termici o elettrici!»
Il miracolo del design di Robinson passa anche dalla rievocazione dei tempi passati, riuscendo a coniugare il futuro con gli anni d’oro della creatività automobilistica. Lo stile degli sportelli contrapposti e senza montante centrale della Archetype arriva direttamente dagli anni ‘30, rivelando però degli interni mai visti su una vettura. L’assenza di maniglie rappresenta un ulteriore passo verso l’era digitale, che va a sostituire i classici sistemi meccanici con la domotica elettronica.
Sempre per quanto concerne gli interni, la Archetype è dotata di soluzioni innovative, ma che al tempo stesso strizzano l’occhio al Motorsport. Come il volante rettangolare, con chiari rimandi alla Formula 1 ma rivestito in pelle, a nascondere un’anima di ceramica super resistente, e in grado di ricalibrare costantemente il raggio di sterzata cinque volte al secondo in base all’ambiente esterno e agli input del conducente. In sostanza, non sarà mai necessario ruotare il volante più di 90 gradi. Oltre dieci volte meno rispetto alle vetture moderne, il cui raggio di sterzata varia tra i 972 e i 1152 gradi, con una media di circa tre rotazioni complete contro un quarto di giro del volante della Archetype. Una tecnologia che ha consentito di montare lo schermo informativo direttamente sul volante, dal quale è possibile leggere il tachimetro, i livelli della batteria, le mappe GPS e le spie luminose direttamente mentre si guida.
Al momento, la Archetype Gt Limousine è solo un esercizio di stile, una dimostrazione di dove può già arrivare l’automotive di alto livello. La show car rappresenta quindi un punto di partenza dal quale iniziare una nuova era della tecnologia sostenibile su strada. Soprattutto pensando ai tempi strettissimi impiegati per realizzare il prototipo: appena 45 giorni.
(foto su gentile concessione di Honpe Technology)
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