La tradizionale “festa” maltese (sinonimo degli eventi celebrativi che vanno in scena ogni anno nei paesini dell’arcipelago e che affondando le radici nella storia e nella cultura del Paese) potrebbe essere presto inserita nella lista dell’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
A darne l’annuncio in parlamento è stato il ministro della Cultura, Owen Bonnici, che ha specificato come «il progetto di raccomandazione» sia già stato accolto dal comitato tecnico dell’Organizzazione.
I risultati sono attesi all’inizio del prossimo mese, nella conferenza che si terrà in Botswana, occasione che potrebbe consentire alla “festa” maltese di conquistare l’importante riconoscimento.
«Siamo fiduciosi che la raccomandazione, che elogia molto il lavoro svolto per presentare la nostra candidatura, passi senza difficoltà» ha chiosato sui social Bonnici, citando e ringraziando per il lavoro svolto la «Ghaqda Kazini tal-Banda guidata da Noel Camilleri, che ha presentato la candidatura a nome del nostro Paese, le organizzazioni ed enti che hanno dato il loro sostegno, e l’équipe responsabile della Patrimonio Immateriale del nostro Paese, all’interno della Direzione della Cultura».
«Che bella notizia che ora la “festa” maltese, fulcro della celebrazione nelle nostre comunità e piazze nonchè elemento culturale tra i più forti nel nostro Paese, sia presa in considerazione per questo riconoscimento per tutti i valori positivi che raccoglie in essa» ha concluso con entusiasmo Bonnici.