Smontava auto nella propria officina consapevole che fossero rubate e poi ne rivendeva i pezzi. Con queste accuse un meccanico 34enne di Qormi è stato arrestato e già ascoltato in Tribunale nella prima udienza. Risponde al nome di Miroslav Mihalev, di origini bulgare, a Malta da 11 anni assieme alla famiglia.
Stando alle cronache locali, Mihalev avrebbe collaborato con le autorità, ammettendo le proprie responsabilità. L’uomo è finito sotto accusa dopo che la polizia ha rinvenuto numerosi veicoli risultati rubati all’interno della sua officina e in un parcheggio vicino, nella zona di Tal-Handaq. Non solo: nelle proprie ammissioni, Mihalev avrebbe inoltre affermato di aver consapevolmente distrutto le prove degli illeciti commessi.
A fronte della confessione spontanea e della fedina penale fino ad ora pulita, la difesa ha chiesto per l’uomo una pena lieve e non detentiva, optando per la libertà su cauzione fino alla sentenza definitiva, senza trovare obiezioni da parte dell’accusa.
Il magistrato ha accolto la richiesta disponendo una garanzia personale di 3.000 euro. Mihalev dovrà inoltre osservare il coprifuoco dalle 20:00 alle 7.30 e firmare il libretto di cauzione una volta alla settimana fino alla sentenza, prevista per venerdì 1 dicembre.