Il mondo delle truffe romantiche online è sempre più in crescita. Dopo il caso dell’anziana donna convinta di aver trovato l’amore in rete, al quale ha versato decine di migliaia di euro, ora spunta un nuovo caso simile.
Si tratta di un medico (ora in pensione) che ha preso il coraggio a quattro mani raccontando la sua esperienza a Times of Malta, che finora gli è costata parecchi soldi, donati per salvare una fantomatica donna di origini turco-siriane che circa nove mesi fa su Facebook chiedeva aiuto per lasciare il campo profughi in Siria in cui si trovava col figlio.
Pur non riuscendo mai a parlarci direttamente, il sessantenne ha spiegato di essersi innamorato di lei, arrivando a continuare ad aiutarla nonostante dubitasse si trattasse di un raggiro. Prima ha versato 675 euro a una società che sosteneva di essere in contatto con la donna, arrivando nel tempo a sborsare circa 4.700 euro per consentirle di raggiungere Istanbul.
L’uomo ha confermato quello che di fatto è il punto di forza di questo genere di truffe: colpire nel cuore le persone sentimentalmente distrutte, o disperatamente sole. L’ex medico ha infatti spiegato di essere separato da cinque anni, e di desiderare davvero di incontrare l’anima gemella e risposarsi. E perché non sperare fino all’ultimo che in realtà quello non sia un piano per spillare soldi a esseri umani sensibili e provati dalla vita, e che quella donna probabilmente inesistente in realtà comparirà improvvisamente nella tua esistenza, come un raggio di sole in una stanza buia?
E così, nonostante i legali dell’ufficio maltese dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) gli avessero detto più volte che quello che stava vivendo era la più classica delle truffe sentimentali conosciute, la vittima ha deciso di sperarci fino all’ultimo, correndo anche il rischio di perdere altro denaro. Perché in fondo, forse, i soldi non sono un problema per lui. Non quanto la solitudine. In fondo, “la donna del campo profughi” gli ha detto che presto l’avrebbe raggiunto.
Questa storia è la dimostrazione che a cadere nelle trappole sentimentali non sono solo le persone con poca cultura o intelligenza, come in molti pensano. La vittima ideale potrebbe anche essere una persona colta e di grande sapere, tremendamente sola.
Il dilagare delle truffe romantiche sta nei numeri: negli ultimi cinque anni la polizia avrebbe infatti raccolto 37 segnalazioni, 13 solo quest’anno. Anche il “bottino” racimolato da chi agisce dietro le quinte è tutt’altro che indifferente: poco meno di un milione di euro. Un fenomeno in rapida espansione che ha portato psicologi, sessuologi e governi di tutto il mondo a mettere in guardia i più vulnerabili.
Le linee guida per non cadere nei tranelli della rete sono fondamentalmente semplici: diffidare dalle richieste di invio di denaro, dalle persone che rifiutano contatti diretti (che siano telefonici, in videochiamata o di persona) e soprattutto da dichiarazioni d’amore avventate, con tempistiche troppo rapide.
Anche in Italia il fenomeno dilaga, schizzato addirittura a +118% nel 2021 secondo i dati della Polizia Postale. Questi raggiri sono considerati tra i più dolorosi in quanto colpiscono la sfera dei sentimenti creando un danno psico-fisico, oltre a quello economico. L’età media delle vittime si aggira intorno ai 50 anni, in prevalenza donne, di qualsiasi estrazione sociale. Anche se la verità è che a essere vulnerabili sono tutte le persone che, raggiunta una certa età e rimaste sole, si rifugiano nel mondo virtuale in cerca di nuove amicizie e incontri, probabilmente incoscienti delle insidie della rete.