Air Malta chiuderà i battenti entro la fine di marzo 2024 per fare spazio ad una nuova compagnia di bandiera più «forte», in grado di «realizzare profitti» e «soddisfare le esigenze del nostro Paese», almeno secondo le promesse del Primo Ministro Robert Abela che ne ha dato l’annuncio lunedì, nel corso di una conferenza stampa insieme al ministro delle Finanze, Clyde Caruana.
Air Malta chiude quindi bottega, per sempre, dopo il “no” di Bruxelles ad una nuova iniezione di capitali nelle casse del vettore aereo locale, sulla via del tramonto già da diverso tempo, dopo i numerosi tentativi di salvataggio messi in atto a più riprese, compreso quella del taglio del personale, senza raggiungere mai i risultati sperati.
«L’aereo con i colori di Malta, della compagnia di bandiera del nostro Paese, volava, vola e continuerà a volare» ha garantito Abela aprendo il suo intervento durante il quale ha spiegato che la nuova compagnia dovrebbe iniziare ad operare il 31 marzo 2024 e disporrà di una flotta di otto aerei, come l’attuale, ma che staranno in volo per più ore, al fine di soddisfare lo stesso volume di passeggeri registrato prima della pandemia. Ridotto, invece, il numero di rotte, concentrate nelle 17 più redditizie. L’obiettivo è quello di riempire gli aerei e creare profitto su ogni collegamento.
Il Primo Ministro ha inoltre aggiunto che questi risultati sono il frutto di «intensi negoziati» con la Commissione Europea, in conformità con «gli interessi del nostro Paese», ovvero quelli di poter contare su un vettore aereo nazionale in grado però di operare in modo economicamente “sostenibile” e “redditizio”.
Il governo investirà 350 milioni di euro nella nuova compagnia, da destinare all’acquisto di tre degli otto aeromobili di cui disporrà, oltre a rientrare in possesso degli slot degli aeroporti di Heathrow e Gatwick e dell’hangar e del terreno nelle pertinenze della base maltese. I 50 milioni di euro rimasti andranno a coprire altri costi.
«Oggi voglio parlare degli interessi di Malta e del futuro, non puntare il dito su ciò che avrebbe dovuto essere fatto meglio in passato» ha sottolineato Abela, spiegando come il governo stia preparando un piano di investimenti per la creazione di una nuova compagnia aerea che darà lavoro «stabile e certo» a circa quattrocento persone attualmente presenti nei libri contabili dell’azienda.
Il ministro delle Finanze ha sottolineato che tra governo e Commissione Europea sono in corso trattative legate al futuro vettore aereo nazionale, perché «riteniamo che la nostra compagnia aerea nazionale sia una parte cruciale delle infrastrutture delle nostre isole e che la connettività aerea fornita dalla compagnia aerea nazionale sia indissolubilmente legata alla crescita economica e al successo del nostro Paese».
Pertanto, secondo Caruana, «il nuovo vettore si baserà sulle tante cose buone ereditate da Air Malta, ma con una forte enfasi sulla sostenibilità finanziaria a lungo termine».
Attraverso un comunicato stampa, il governo ha dichiarato che il marchio “Air Malta” appartiene al Paese e la nuova compagnia cercherà di “rendergli onore”. Gli aerei della flotta del nuovo vettore saranno degli Airbus 320 NEO con alimentazione “sostenibile”, in linea con le nuove disposizioni ambientali.
Air Malta continuerà a volare fino al 30 marzo 2024 e i passeggeri potranno acquistare i biglietti fino a quella data secondo le modalità di sempre. I collegamenti operati dalla nuova compagnia di bandiera inizieranno ad essere operativi dal giorno successivo.
Il nome della nuova società cambierà da Air Malta a KM Malta Airlines plc. L’accordo raggiunto con la Commissione Europea prevede che dopo tre anni dal lancio del nuovo vettore, il governo dovrà cercare degli investitori privati per la privatizzazione parziale della compagnia aerea di bandiera della quale il governo continuerà a detenere le quote di maggioranza.