Ha perso la vita combattendo le fiamme Joseph Zammit, il pompiere di 48 anni che, nel tardo pomeriggio di domenica, insieme ai colleghi del Dipartimento della Protezione Civile, era impegnato ad estinguere un incendio che pare essersi sprigionato da dei cumuli di rifiuti gettati in un’area nel territorio di Pembroke.
Secondo il comunicato diffuso dalle forze dell’ordine, sembra che il vigile del fuoco abbia iniziato a sentirsi male subito dopo aver domato le fiamme. Soccorso dai compagni di squadra che gli hanno subito praticato la rianimazione cardiopolmonare, l’uomo è stato successivamente trasportato d’urgenza al Mater Dei, dove purtroppo è stato dichiarato morto poco dopo il suo ingresso in ospedale. Sul caso è stata aperta una inchiesta che dovrà accertare le dinamiche che hanno portato al decesso dell’agente.
Forte il cordoglio dei membri del Dipartimento della Protezione Civile che, su Facebook, hanno voluto ricordare il collega come un «agente esemplare, che ha prestato servizio per tanti anni», aggiungendo: «Questa è una giornata molto dura per la famiglia del nostro collega e per tutto il Dipartimento», promettendo che «faremo di tutto per essere vicino ai suoi cari».
A “stringersi” attorno alla famiglia ed ai colleghi della vittima arriva anche il messaggio postato sui social dal ministro dell’Interno Byron Camilleri che, a nome del governo, ha dichiarato di aver riferito al direttore generale del Corpo che «saremo di sostegno in tutto ciò di cui la famiglia e i colleghi hanno bisogno in questo difficile momento».
Poco dopo la diffusione della tragica notizia, sul web sono comparsi numerosi messaggi di cordoglio da parte di amici e conoscenti del 48enne, che lo hanno ricordato come «un uomo umile che amava tanto la sua famiglia e le sue due figlie», «uno dei nostri “nobili” eroi che mettono a rischio la propria vita per la nostra sicurezza», ma anche un «grande uomo» e, più semplicemente, «un vero amico».
La “Socjetà Filarmonika San Pietru” di Birzebbugia ha dedicato un post a Zammit, «membro e attivo sostenitore della Società», porgendo le condoglianze alla famiglia, ai parenti e agli amici del vigile del fuoco che non c’è più: «abbiamo perso un amico che ora è un angelo».