I porti e le baie che circondano Malta sono da sempre la “casa” delle tradizionali barche in legno locali, ognuna con un carattere unico che riflette il patrimonio culturale e l’identità dello Stato insulare, in grado di attirare ogni anno turisti da tutto il mondo, incuriositi dai colori e dai disegni presenti sulle imbarcazioni delle quali fanno parte “il-luzzu”, “kajjik”, “firilla”, “frejgatina”, “dgħajsa tal-pass” e “dgħajsa tal-Latini”.
Per proteggere questo patrimonio, il Ministero della Cultura ha lanciato il “Programma di Conservazione delle Barche Tradizionali”, volto a dare una mano ai rispettivi proprietari nelle opere di manutenzione, garantendo così che «queste “icone” continuino ad abbellire i porti di Malta, attirando turisti e fungendo da promemoria della ricca storia culturale dell’isola anche per le future generazioni» ha dichiarato il ministro della Cultura Owen Bonnici alla presentazione per il lancio dell’iniziativa.
Dal suo canto, la segretaria permanente Joyce Dimech ha spiegato che il programma prevede una dotazione di bilancio di 80.000 euro, per cui a ciascun progetto ammissibile possono essere assegnati fino a 5.000 euro. Questo contributo finanziario copre i costi associati alla conservazione e al mantenimento delle tradizionali imbarcazioni in legno, comprese le riparazioni, i lavori di restauro e le necessarie manutenzioni.
Per ulteriori dettagli sullo schema, consultare il documento presente a questo link.