Malgrado lo sforzo intentato nel passare alla differenziata, la raccolta dei rifiuti rimane purtroppo una spina nel fianco per molte cittadine dell’arcipelago, soprattutto nelle località più densamente popolate o in quelle centrali maggiormente frequentate dai turisti.
Ne sanno qualcosa i residenti di Sliema, che martedì 29 agosto scenderanno in piazza per protestare contro il problema della gestione rifiuti, come annunciato anche nei numerosi volantini che tappezzano la cittadina.
La protesta, indetta dall’associazione dei residenti di Sliema (Sliema Residents Association), si svolgerà nella zona nota come Fond Ghadir alle ore 19:00, con l’obiettivo di porre l’accento e soprattutto trovare soluzioni al grave disagio creato dalla spazzatura gettata in ogni angolo delle strade persino in giorni ed orari errati, che sta “rovinando” non solo il paesaggio, ma anche la qualità della vita di molti cittadini. Il tutto unito anche al problema rappresentato dalla “giungla” dei monopattini elettrici abbandonati in ogni dove e “altro”, come recitano le locandine affisse a Sliema.
La protesta fa seguito alle numerose segnalazioni pervenute nelle scorse settimane proprio dal sindaco della cittadina, John Pillow, che attraverso i social ha dato ampio spazio e visibilità al problema ormai “fuori controllo” da chi di dovere, riprendendo i cumuli di immondizia gettati in ogni angolo della località, e a volte cogliendo persino i trasgressori con le mani nel sacco.
Rinomata tra i turisti e collocata in una posizione strategica e centrale per ogni spostamento sull’isola, Sliema risulta infatti una delle città più colpite per quanto riguarda la gestione inadeguata dei rifiuti, tanto da essere diventata la “casa” non solo di molte persone, ma anche dei topi, come testimoniato anche dai numerosi video divenuti virali sulle piattaforme social nei giorni scorsi.
La protesta, come già annunciato nelle righe precedenti, si svolgerà martedì 29 agosto alle ore 19:00 presso Fond Ghadir a Sliema.
Signori, la lettura sono stata molto interessante oggi. Mille grazie. Signora Bardi.