Grazie alla collaborazione con il Dipartimento per la Tutela degli Animali, presto presso la casa di cura St. Vincent de Paul sorgerà una “Fattoria terapeutica” con l’obiettivo di fornire un’esperienza “immersiva” e mirata a ridurre lo stress, l’ansia e la depressione sia per gli ospiti della struttura sia per il pubblico in generale.
L’annuncio di questo innovativo programma è stato fatto durante una conferenza stampa presieduta dal ministro per l’Anzianità Attiva, Jo Etienne Abela, insieme alla Sottosegretaria per la Pesca, l’Acquacoltura e i Diritti degli Animali, Alicia Bugeja Said.
Proprio quest’ultima ha spiegato che gli oltre 700 residenti del St. Vincent de Paul parteciperanno ad una serie di attività terapeutiche che includeranno l’interazione con gli animali, assimilando i benefici offerti da tale approccio.
Nonostante abbiano accesso a cure mediche e supporto professionale, la terapia con gli animali può contribuire a migliorare l’equilibrio emotivo degli anziani ed anche di coloro che soffrono di demenza.
Il ministro Abela ha dichiarato che la struttura aveva già implementato programmi di “pet therapy” tra le corsie, ma con questa nuova iniziativa verrà introdotta una “Fattoria terapeutica” permanente a tutti gli effetti, grazie ad un investimento di 700mila euro.