Al largo delle coste gozitane di Xlendi, è stato ufficialmente inaugurato il primo parco archeologico sottomarino in acque profonde al mondo, un sito che pone nuovi standard nella fusione tra la preservazione del patrimonio culturale locale, l’innovazione tecnologica e l’incremento del turismo.
La cerimonia di inaugurazione è stata presenziata dal ministro della Cultura Owen Bonnici e dal Ministro di Gozo Clint Camilleri.
La genesi del parco risale al 2020, quando l’area situata a 540 metri a sud-ovest di Ras il-Bajda e della torre della baia di Xlendi è stata designata come “zona archeologica marina”.
Il sito si estende lungo una vasta zona rettangolare di 67.000 metri quadrati, con una profondità che varia tra i 105 e i 115 metri. Il fondale è costituito da limo e sabbia fine intervallati da una serie di affioramenti rocciosi che un tempo formavano barriere coralline, attorno ai quali si trovano concentrazioni di reperti archeologici, per lo più anfore. Il sedimentare, che continuamente si deposita nella valle di Xlendi, lascia presagire la possibilità di ulteriori “tesori” sepolti in attesa di scoperta.
Durante l’evento di inaugurazione, Bonnici ha dichiarato che il parco apre una nuova strada per ricercatori e subacquei tecnici provenienti da tutto il mondo per esplorare la storia di Malta da una prospettiva completamente diversa, ovvero quella offerta dall’archeologia. I reperti sommersi al largo di Xlendi racchiudono una ricchezza di manufatti storici e resti che promettono di far luce sul passato attraverso una rinnovata prospettiva.
Un “privilegio” che non è ad esclusivo appannaggio dei subacquei. Il parco archeologico sottomarino può infatti essere esplorato virtualmente da chiunque attraverso il sito web www.underwatermalta.org.
Ringraziando tutte le parti coinvolte che hanno reso possibile l’ambizioso progetto, il ministro Camilleri ha espresso gioia nel constatare che la prima attrazione del genere al mondo abbia trovato “casa” a Gozo. Oltre al suo richiamo per i viaggiatori in cerca di esperienze uniche, questo parco ha uno scopo più profondo: la salvaguardia del patrimonio culturale tramandato dagli antenati, preservando e celebrando l’identità distintiva della regione.
A capo dell’Unità del patrimonio culturale subacqueo di Heritage Malta, il professor Timmy Gambin ha sottolineato l’importanza storica del terreno subacqueo di Xlendi tracciando l’evoluzione delle tecnologie sottomarine innovative nella regione fin dagli anni ’50 ed evidenziando che, con l’avvio di questo parco senza precedenti, i siti sommersi al largo di Xlendi guadagneranno nuova importanza, rafforzando il patrimonio culturale di Gozo ed il suo fascino turistico.
La Malta Airport Foundation, guidata dal Presidente Josef Formosa Gauci, ha svolto un ruolo cruciale nel sostenere questo progetto. Riconoscendo l’importanza del patrimonio subacqueo nel panorama turistico delle isole maltesi e nella loro identità culturale, il coinvolgimento della fondazione ha contribuito a colmare il divario tra questi tesori storici ed il pubblico specializzato così come quello generalista. Gauci ha ribadito l’impegno della fondazione nel portare avanti il progetto, sottolineando la sua importanza non solo a livello locale ma anche nel contesto più ampio della storia del Mediterraneo centrale.
Il sindaco di Munxar, Damien Spiteri, ha sottolineato come progetti di questo tipo si armonizzino con l’ambiente naturale di Xlendi e con le sue caratteristiche distintive, preservando e celebrando l’essenza della cittadina gozitana.
Il primo parco archeologico sottomarino in acque profonde al mondo, sponsorizzato dalla Malta Airport Foundation, è il risultato di uno sforzo collettivo congiunto tra l’Unità del patrimonio culturale subacqueo di Heritage Malta, la Sovrintendenza ai Beni Culturali, l’Università di Malta e il Consiglio Locale di Munxar.