Un uomo di 43 anni di Qormi, Aaron Mizzi, è finito in custodia cautelare dopo aver negato di aver truffato una donna per 4.000 euro in relazione all’acquisto di una scimmia domestica che non le è mai stata consegnata.
Secondo quanto riferito in tribunale, la donna aveva manifestato all’imputato (suo conoscente) il desiderio di avere una scimmia da compagnia, e l’uomo le aveva dichiarato di “conoscere qualcuno” che gliel’avrebbe potuta procurare, provvedendo così ad incassare l’importo.
Tuttavia, il tempo passava, ma dell’animale nessuna traccia. Ogni volta che la donna chiedeva spiegazioni a Mizzi, lui rispondeva con scuse poi trasformatesi in minacce, così da spingere la donna a denunciare la vicenda alla polizia.
Il 43enne è stato così arrestato e portato in tribunale con le accuse di appropriazione indebita e frode, insulti e minacce alla presunta vittima, oltre all’uso improprio di apparecchiature di comunicazione elettronica, alle quali si sono aggiunte quelle di violazione della libertà su cauzione e di non essersi presentato in questura quando è stato convocato.
In attesa che il processo prosegua, l’imputato che si è dichiarato non colpevole delle accuse, è stato posto in custodia cautelare.