La Planning Authority ha dato definitivamente il via libera alla realizzazione di alcuni interventi che modificheranno il lungomare di Gzira, con la nascita di un ponte lungo 16 metri che collegherà Manoel Island alla terraferma, oltre ad un nuovo incrocio costituito da una rotatoria dal diametro di 22 metri.
Tale progetto porterà inoltre all’allargamento dei marciapiedi pubblici su entrambi i lati di Triq ix-Xatt e Manoel Island, l’aggiunta di sei attraversamenti pedonali, una piazza d’accesso che potrà ospitare 6 banchine, fermate per i pullman ed una zona parcheggio.
Per “far spazio” alle nascenti strutture, il piano prevede la rimozione di parte del lungomare di Gzira a ridosso del nuovo accesso all’isola e di un cantiere navale esistente insieme al suo scalo di alaggio.
Il ponte originario, costruito negli anni ’30 e qualificato come bene di tutela culturale dalla Soprintendenza per i Beni Culturali – che seguirà i progressi dei lavori – non verrà demolito, ma sarà riadattato alla funzione di “belvedere”, mentre sarà smantellata, una volta sorta la nuova struttura, l’estensione realizzata dopo gli anni ’70 che, però, durante la fase lavori, resterà in funzione in modo da garantire l’accessibilità a Manoel Island.
Times of Malta riporta che, inizialmente, i membri del Consiglio avevano mostrato perplessità per l’assenza di piste ciclabili all’interno del disegno, trovando, però, la rassicurazione dell’architetto del progetto che avrebbe risposto – «C’è abbastanza spazio per loro» – accettando di presentare nei prossimi mesi una rivisitazione dei piani che includa anche le ciclopiste.
Una volta risolto anche questo ultimo punto, il Consiglio ha votato all’unanimità a favore del progetto che comprenderà due carreggiate e integrerà anche le condizioni imposte nel 2021 da Transport Malta per la costruzione di un ponte veicolare e di uno pedonale, che permetteranno di offrire un flusso di traffico ininterrotto da Gzira a Sliema facilitando inoltre l’accesso al Manoel Island.
Transport Malta ha inoltre richiesto e ottenuto un accordo con l’azienda appaltatrice (MIDI) per la manutenzione del ponte e della rotonda, mentre, la PA ha richiesto una fideiussione bancaria del valore di 10.000 euro per la sistemazione paesaggistica ed un’altra da 7.000 euro richiesta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali a copertura del vecchio ponte.
Mentre si attendono le prossime mosse della Autorità di Pianificazione all’eventuale concessione per la realizzazione di 323 appartamenti nella località, continua il moto sviluppatore che negli ultimi anni ha mosso le proteste di ONG e residenti di Gzira, scesi svariate volte in piazza per chiedere di «smettere di uccidere l’anima del Paese, il mare, il lungomare, i giardini e Manoel Island».