Il tribunale di Torre Annnunziata ha emesso un sequestro conservativo pari a 363 milioni di euro nei confronti di BOV.
La stratosferica cifra era depositata presso Bank of Valletta dalla compagnia marittima Deiulemar fallita con dolo nel 2012. Le indagini hanno portato all’arresto di sette persone, con successive condanne fino a 17 anni. I liquidatori della compagnia insieme a 13.000 titolari delle obbligazioni, che hanno visto sfumare i risparmi di una vita, hanno fatto istanza al tribunale italiano contro l’istituto di credito.
La banca maltese sarebbe colpevole di aver permesso ai proprietari di Deiulemar di creare tre fondi fiduciari, Capital Trust, Trust Gaino e Trust Gilda, dove dirottare l’enorme cifra che si trovava sul conto corrente della ditta.
La BOV in un comunicato ha commentato:
Il procedimento giudiziario in Italia sono ancora in una fase preliminare. Nell’ambito di tale procedimento, la Banca ha ricevuto oggi avviso che il Tribunale italiano ha emesso un sequestro conservativo per 363 milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione, dopo aver acquisito un parere legale, ritiene di avere le ragioni per ricorrere contro il sequestro conservativo, respingendo fermamente le richieste presentate dall’istanza del tribunale. La Banca continuerà a controllare da vicino gli sviluppi del caso e adotterà delle misure per garantire che le sue operazioni non vengano influenzate negativamente.